Trumpiano pentito, lunga fedina penale. Routh l'attentatore ossessionato da Kiev

Il 58enne accusato per la legge sulle armi. Reclutava miliziani per l'Ucraina

Trumpiano pentito, lunga fedina penale. Routh l'attentatore ossessionato da Kiev
00:00 00:00

Attivissimo sui social, una lunga fedina penale e l'ossessione per la guerra in Ucraina. Il 58enne Ryan Wesley Routh, sospettato di voler uccidere Donald Trump, è originario del North Carolina, ma si è trasferito alle Hawaii nel 2018, dove ha aperto una società di costruzioni per la realizzazione di strutture per i senzatetto. Il figlio Oran lo difende, definendolo «un uomo onesto e gran lavoratore». «Non so quello che è accaduto in Florida, da quello che ho sentito non sembra la persona che io conosco», ha detto, ammettendo che il padre odia l'ex presidente, ma precisando che non è un violento.

Routh, che ieri è comparso per la prima volta in tribunale ed è stato accusato di possesso di un'arma da fuoco da parte di un criminale condannato e con un numero di serie cancellato, nel 2016 ha votato per Trump, ma già alle successive elezioni se ne era detto deluso. «Sei stato la mia scelta quattro anni fa, io e il mondo speravamo che il presidente Trump sarebbe stato diverso e migliore del candidato, ma siamo rimasti tutti delusi e sembra che tu stia peggiorando e regredendo - ha scritto in un post del giugno 2020 - Sarò contento quando te ne sarai andato». Quindi, negli ultimi anni, i suoi numerosi messaggi social hanno espresso sostegno a Joe Biden e Kamala Harris. Anche alle primarie di quest'anno in North Carolina ha votato i democratici. «Alle elezioni in gioco c'è la democrazia e non possiamo fallire», ha affermato su X il 22 aprile, ricorrendo alle parole spesso usate da Biden in campagna elettorale.

L'uomo ha una sfilza di precedenti penali: i primi problemi con la legge risalgono agli anni 90 e includono reati minori per emissione di assegni scoperti. Nel 2002 fu arrestato e accusato di possesso di un'arma di distruzione di massa (una mitragliatrice), mentre tra altri reati minori ci sono omicidio colposo, resistenza all'arresto e violazione di porto d'armi nascosto. Tra i sogni del 58enne c'era quello di combattere in Ucraina, ed era pronto a morire per sostenere la causa contro il «terrorista Putin». «Arrivo in Ucraina dalle Hawaii per combattere per i vostri figli, le vostre famiglie e la democrazia... Verrò e morirò per voi», ha scritto su X nel 2022 condividendo una foto dalla capitale. Quello stesso anno l'uomo è stato intervistato da Newsweek, e ha raccontato: «Mi chiedete perché sono qui, beh, la gran parte delle guerre sono una zona grigia, ma questo conflitto è sicuramente bianco e nero, qui si tratta del bene contro il male».

Routh ha raccontato che il suo obiettivo era arruolarsi con l'esercito di Zelensky, ma le autorità militari ucraine ritenevano che non fosse il candidato ideale. Il suo piano B era quindi stare a Kiev e cercare di portare più persone possibile a combattere per la causa. Un ufficiale della legione straniera ucraina ha rivelato alla Cnn che l'uomo li aveva contattati più volte, e «il modo migliore per descrivere i suoi messaggi è idee deliranti».

«Ci offriva un gran numero di reclute da diversi Paesi - ha spiegato Oleksandr Shaguri, del dipartimento di coordinamento degli stranieri del Comando delle forze terrestri -, ma per noi era ovvio che le sue offerte non erano realistiche. Non abbiamo nemmeno risposto, non c'era nulla a cui rispondere».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica