"Tu stavi con Conte, Arcuri e i russi". Così Renzi inchioda Letta

Matteo Renzi colpisce e affonda Enrico Letta e i suoi "occhi di tigre" davanti all'evidenza della gestione della pandemia del governo giallorosso

"Tu stavi con Conte, Arcuri e i russi". Così Renzi inchioda Letta

A sinistra, la coalizione di Enrico Letta e il Terzo polo del tandem Renzi-Calenda continua a farsi la guerra. Matteo Renzi sembra non essere più intenzionato a subire gli attacchi che arrivano dal segretario dem e dai suoi seguaci e così, con un lungo video condiviso sui social, ha deciso di scoprire le sue carte e di tirare fuori dal cilindro il lungo elenco di ipocrisie di Enrico Letta. L'ultimo attacco di Enrico Letta a Matteo Renzi riguarda le perplessità espresse dal leader di Italia viva sulla candidatura di Andrea Crisanti: "Ricordo con preoccupazione alcune frasi folli del virologo Crisanti e spero che non porti in Parlamento una cultura di lockdown illiberale e inutile. Se vince la linea del Pd-Crisanti, al primo raffreddore finiamo tutti in quarantena". Enrico Letta si è sentito in dovere il suo nuovo (ma non troppo) pupillo: "I meriti della candidatura di Crisanti. Ognuno dice cosa pensa veramente della più grande tragedia degli ultimi tempi".

Colpito sul vivo, Matteo Renzi ha deciso di replicare in video all'ennesimo attacco di Letta: "Ogni mattina Enrico Letta si alza e deve decidere come fare ad attaccare me. Uno direbbe, 'ma come, forse Letta dovrebbe fare la campagna elettorale su Salvini, sulla Meloni. No, lui si preoccupa solo del sottoscritto. Lui, la mattina, si alza, sfodera i suoi occhi di tigre e zac, mi attacca". Secondo Matteo Renzi, Enrico Letta cova ancora rancore da quando, nel 2014, c'è stata la successione a Palazzo Chigi: "Poveretto. Siamo nel 2022, Enrico". Quindi, Renzi ha spiegato quale era il senso del suo messaggio: "La gestione di Crisanti da virologo era impostata sull'allarmismo, e infatti non voleva le chiusure all'inizio ma per tutto il 2021, secondo me persino eccessive".

E quindi, ecco l'affondo di fioretto da parte del leader di Italia viva verso il suo omologo del Pd: "Se Letta vuole sapere qual è la differenza tra me e lui sulla pandemia, gliela spiega chiara: lui e il suo partito volevano continuare a stare con Conte, Arcuri e l'esercito russo, io ho portato Draghi, Figliuolo e la svolta". Enrico Letta colpito e affondato da Matteo Renzi, che ricorda il disastro compiuto durante la gestione del tandem Figliulo-Conte sulla pandemia e sulla quale Renzi ha chiesto una commissione d'inchiesta, "a cui noi abbiamo votato sì e voi avete votato no".

Davanti alle stoccate di Matteo Renzi, difficilmente Enrico Letta è in grado di mantenere i famigerati "occhi di tigre" che si fregia di avere, anche se nessuno, tranne lui, li ha ancora notati, tanto da essere sbeffeggiato dai colleghi. "Ehi, occhi di tigre, il no vax era Crisanti", attacca l'ex ministro Teresa Bellanova.

E ancora, Francesco Bonifazi, rincara la dose: "Ehi, occhio di tigre, perché non hai voluto votare la commissione d'inchiesta sul Covid proposta da Italia viva?". Una domanda che probabilmente resterà senza risposte.

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