"Non abbiamo molto tempo" per contrastare la minaccia del terrorismo. È uno dei passaggi dell’intervista alla Cnn realizzata dal giornalista Christiane Amanpour al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha lanciato un monito dopo i fatti di Tunisi e ha spiegato che quello di ieri è stato "un attacco alla democrazia e alla cultura", oltre a essere stato un fatto "doloroso" e "allarmante".
Il presidente della Repubblica poi ha aggiunto: "Quello che preoccupa particolarmente, a parte l'episodio di ieri in Tunisia, è la situazione in Libia che crea allarme per una serie di motivi, Il primo è nei confronti della Libia, perché i cittadini libici sono costretti a vivere nel disordine e nella paura della guerra civile. Inoltre Isis si sta insediando in Libia, con il rischio di far diventare quel territorio, vicino all'Europa, una base per le sue operazioni di terrore. Infine la condizione di caos in Libia favorisce i trafficanti di esseri umani, che mettono in mare con gravi rischi tante donne, tanti uomini, tanti bambini, guadagnando somme ingenti con questa speculazione".
Infine, Mattarella ha elogiato Mare Nostrum: "Un ripristino di Mare Nostrum? Lo decideranno il
governo e il Parlamento ma quello che posso dire è che per noi è un orgoglio. Ha salvato tante vite umane e non era un’operazione che incentivava l’arrivo dei naufraghi, aumentato del "60%» da quando è stata istituita Triton".
"We don't have much time" to tackle terror threat, Italian President Sergio Mattarella tells me. Full intv airs 7pm GMT, 8pm CET on @cnni.
— Christiane Amanpour (@camanpour) 19 Marzo 2015
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