Uber riorganizza la mobilità intelligente: "Così Office aiuterà a muoversi in lockdown"

Il via da domani a Milano e Roma per spostarsi tra periferia e centro con tariffe scontate

Uber riorganizza la mobilità intelligente: "Così Office aiuterà a muoversi in lockdown"

Nelle situazioni più difficili l'importante è sapersi trasformare per rinascere. Un esempio virtuoso di questo modo di fare innovazione è Uber, che in Italia è diventata nel tempo sempre più protagonista di un nuovo concetto di mobilità: «Causa Covid è stato un anno in cui abbiamo rallentato le attività - spiega Lorenzo Pireddu, country manager dell'azienda -. E dopo una buona ripresa stiamo cominciando ad accusare di nuovo le conseguenze delle varie restrizioni e chiusure. Ma siamo comunque soddisfatti perché nonostante tutto la domanda c'è».

Nonostante il lockdown?

«Nel 2020 oltre 3 milioni di persone hanno aperto la nostra app per richiedere una corsa. Questo conferma che esiste una domanda che non riusciamo a soddisfare e così abbiamo deciso di espandere la nostra presenza nel territorio italiano».

Portate novità, nonostante tutto.

«Sì. A settembre abbiamo lanciato il servizio Uber Taxi a Napoli e ad ottobre Uber Black a Bologna, che vanno ad aggiungersi a Milano e Roma con Black e Torino, sempre con i taxi».

Uber Taxi? Quasi un ossimoro...

«Una volta. I dati di queste prime settimane di attività ci stanno dimostrando che esiste una grande opportunità per il settore dei taxi e per Uber in termini di collaborazione e partnership».

Come funziona?

«Il taxi può sfruttare la tecnologia Uber in termini di domanda ed efficienza e Uber può imparare dall'esperienza dei taxi nel settore della mobilità, creando valore per tutto il settore. Nel primo mese a Napoli abbiamo registrato richieste di una corsa ogni circa 20 minuti».

Riguardo Uber Black a Bologna?

«Dopo Milano e Roma, è la terza città dove operiamo con il servizio tramite NCC. La differenza è che qui abbiamo stretto un accordo di collaborazione con Cosepuri, una cooperativa che opera sul territorio dal 1972. A Bologna c'è buona domanda: nel 2020 l'app di Uber è stata aperta quasi 45.000 volte in città per verificare la disponibilità di corse».

Per il lockdown cosa avete in mente?

«Visto il nuovo Dpcm posso annunciare una novità che parte domani: Uber Office. Permetterà agli utenti di muoversi a prezzi vantaggiosi e in totale sicurezza. Il servizio è attivo a Milano e Roma dalle 7 alle 10 e dalle 17 alle 20. Gli utenti potranno spostarsi non solo in tutta la città, ma anche nell'area metropolitana, con tariffe ridotte del 40% su tutti i viaggi che cominciano dalle zone semicentrali o dall'hinterland verso il centro alla mattina, e viceversa alla sera. Tutto semplicemente via app».

Come garantite la sicurezza Covid?

«Già da marzo abbiamo introdotto speciali misure: obbligo per autisti e utenti di indossare la mascherina, controllo tramite tecnologia Mask Verification con un selfie, regolare sanificazione dell'auto, fornitura di disinfettanti per le mani. Inoltre gli autisti possono annullare un viaggio senza penale se un cliente non indossi una mascherina o copertura per il viso».

Progetti per il 2021?

«Vogliamo aumentare la nostra presenza a partire dalle città dove operiamo. L'Italia è un mercato relativamente ancora piccolo, ma con potenziale altissimo. Lo faremo in maniera graduale dialogando con istituzioni, regolatori e operatori del mercato per non alterare gli equilibri».

Come usciremo dalla pandemia?

«Come altri aspetti della vita la mobilità subirà inevitabilmente alcuni cambiamenti.

Uber si propone di dare vita ad un nuovo sistema che si adatti alla società, un nuovo modo di concepire i trasporti basato su continua innovazione e offerta differenziata. Che accompagni il cittadino in ogni spostamento, in modo pratico, innovativo e sicuro da ogni punto di vista».

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