La foto pubblicata ieri da Selvaggia Lucarelli, che ritrae una coppia di omosessuali mentre si baciano e alzano il dito medio verso la facciata del Pirellone illuminata con la scritta Family Day, ha dato il via ad una campagna di inciviltà che si sta diffondendo sui social network tra fenomeni di emulazione e fotomontaggi che prendono in giro la causa sposata dalla Regione.
Ieri sera infatti, la sede della Regione Lombardia si è illuminata a difesa della famiglia tradizionale. Dopo l'orario di lavoro, gli impiegati degli uffici sono andati a casa e le luci dell'edificio si sono spente. Tutto secondo la norma, come ogni giorno, tranne che per un piccolo particolare.
L'illuminazione di alcuni locali in determinati piani e punti del palazzo, infatti, è rimasta accesa e sulla facciata è comparsa la scritta Family Day.
Apriti cielo. Su internet in tanti si sono subito mobilitati per creare fotomontaggi e modificare la scritta sulla facciata del Pirellone con insulti al presidente Roberto Maroni, sfottò e prese in giro, anche su questioni importanti come quella dei marò. Tra gli altri: "Maroni pirla", "Suca", "Sto cazzo", "Le seghe" e "Cazzari".
Il dito medio rivolto verso la Regione poi è stato replicato da un'altra coppia che, come quella sponsorizzata da Selvaggia Lucarelli sulla propria pagina Facebook, ha deciso di diffondere lo scatto sui social network.
Le unioni civili così si sono trasformate presto in unioni incivili, con gesti e comportamenti che poco hanno a che fare con la libertà di manifestare e quella di pensiero, che secondo alcuni spesso diventa a senso unico, a seconda dell'argomento trattato.
Per la sinistra, le unioni tra persone dello stesso sesso, l'utero in affitto e la stepchild adoption sono battaglie da combattere con ogni mezzo e che giustificano ogni atteggiamento, anche se questo significa alzare un dito medio contro chi democraticamente la pensa in maniera diversa.
E alla giornalista Lucarelli, che nel suo furioso post su Facebook si augura per un giorno di essere ricca come l'emiro del Qatar per "accendere le luci di un
grattacielo in Gae Aulenti e scrivere "Fanculo Maroni"", ricordiamo che forse l'esempio di un emirato arabo non è il più pertinente quando si tratta di libertà e diritti civili in difesa degli omosessuali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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