Usura bancaria, indagato il ministro Paolo Savona

All’epoca dei fatti contestati, l’economista era ai vertici di Unicredit

Usura bancaria, indagato il ministro Paolo Savona

Paolo Savona, ministro degli Affari Europei, è indagato a Campobasso – insieme ad altre 22 persone – nell’inchiesta del pubblico ministero Rossana Venditti, per presunta usura bancaria.

All’epoca dei fatti contestati, il neo ministro del governo Conte era al vertice di Unicredit.

Il nome dell’economista 81enne risulta presente nel registro degli indagati della Procura molisana per l’applicazione di interessi oltre la soglia consentita dalla legge italiana. L’atto della procura della Repubblica riguarda tutti manager bancari e banchieri nostrani, che nel periodo contestato – dal 2005 al 2013 – ricoprivano i quadri dirigenti nel gruppo di credito.

Le indagini partono da una denuncia presentata nel giugno del 2017 dall'azienda Engineering srl. Secondo il legale Luigi Iosa, legale della Srl, si tratterebbe di "un atto dovuto in quanto la Cassazione penale impone di indagare i vertici dellebanche per via del loro ruolo di controllo e garanzia".

E ora la pm Rossana Venditti chiede per i 23 indagati una proroga delle indagini di sei mesi. La richiesta è stata inoltrata il 19 luglio all'ufficio Giudice per le indagini preliminari e non è stata ancora accettata: l'iscrizione nel registro degli indagati risale perciò probabilmente a qualche mese fa.

Salvini lo difende

"Una delle persone più corrette e oneste di questo Paese". Così Matteo Salvini difende il collega in merito all'inchiesta della procura di Campobasso che lo vede indagato.

"Vi sembra uno che ha la faccia da usuraio? Va bene tutto, oltre ad avere tanti difetti è uno di quelli che stimo di più spero che la giustizia faccia velocemente il suo corso perchè penso che Paolo Savona sia una delle persone più pulite corrette e oneste di questo Paese" ha aggiunto il leader del Carroccio.

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