Vince il Pulitzer. Però l'India vieta l'espatrio alla fotografa

La speranza e la frustrazione si scontrano in uno squallido ufficio di funzionari dell'ufficio immigrazione all'aeroporto

Vince il Pulitzer. Però l'India vieta l'espatrio alla fotografa

La speranza e la frustrazione si scontrano in uno squallido ufficio di funzionari dell'ufficio immigrazione all'aeroporto. Le autorità indiane hanno impedito a una fotografa del Kashmir di lasciare il Paese per andare negli Usa a ritirare il premio Pulitzer che le è stato assegnato. Sanna Irshad Mattoo, 28 anni, è uno dei quattro giornalisti che lavorano per l'agenzia di stampa Reuters ad aver vinto quest'anno il prestigioso premio per la fotografia giornalistica. Il caso della giovane fotografa è l'ultimo esempio di divieto per i giornalisti del Kashmir di lasciare il Paese. La ventottenne è stata premiata per il suo reportage sulla vita nel Kashmir indiano, territorio himalayano conteso e altamente militarizzato per un'insurrezione che dura da decenni.

Martedì Sanna Irshad Mattoo è stata trattenuta dai funzionari dell'immigrazione all'aeroporto di Nuova Delhi dove le è stato impedito di imbarcarsi, mentre a due suoi colleghi è stato permesso di lasciare il Paese. Mattoo ha poi twittato una foto del suo biglietto con la scritta «annullato senza pregiudizio». «Non so cosa dire. Per me era un'opportunità unica nella vita», ha dichiarato all'Afp. «Io sono stata arrestata senza motivo e agli altri è stato permesso di andarsene. Forse ha a che fare con il fatto che sono kashmira». La fotografa e documentarista Sanna Irshad Mattoo, indiana del Kashmir, è stata bloccata proprio quando si stava pregustando l'arrivo a New York per partecipare alla cerimonia del Premio Pulitzer, di cui è stata insignita a maggio. Lo ha rivelato lei stessa su Twitter, sottolineando che era in possesso di un visto valido e aggiungendo che è la seconda volta in pochi mesi che viene trattenuta in circostanze analoghe. La precedente risale a luglio, quando era diretta a Parigi per la cerimonia dei premi Serendipity Arles Grant 2020.

Sanna Irshad Mattoo è stata

premiata insieme ai colleghi indiani Adnan Abidi, Amit Dave e Danish Siddiqui, quest'ultimo ucciso l'anno scorso in Afghanistan, tutti collaboratori dell'agenzia «Reuters», per il loro lavoro sulla pandemia di Covid-19 in India.

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