Vincenzo De Luca, presidente della Campania, torna ad attaccare la sua acerrima nemica, la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosi Bindi colpevole di aver inserito il nome dell'allora sindaco di Salerno nella lista degli impresentabili alle consultazioni regionali, a 24 ore dal voto.
Uno sgarbo che De Luca non le ha mai perdonato, querelandola immediatamente per quello da lui considerato "un atto infame".
Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, ieri il presidente della Campania è tornato su quanto accaduto lo scorso maggio e non ha risparmiato Rosi Bindi da feroci critiche: "L'unica impresentabile è lei, da tutti i punti di vista. Alla Bindi contesto la sua stessa esistenza".
De Luca poi è entrato nel merito
della legge Severino, che mette a rischio la sua poltrona. "Io l'avrei cambiata dopo dieci secondi ma comprendo la posizione del premier in un Paese come l'Italia dove l'unica legge eterna è l'ipocrisia".
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