Vittorio Di Battista, padre di Alessandro di Battista, ironizza – su Facebook – sulle promesse non mantenute dal governo giallo-verde. Dibba senior, infatti, ha affidato al social network il suo sfogo contro il Movimento 5 Stelle (in primis) e contro l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Ecco, dunque, cosa si legge nel post postato in bacheca Fb: "È grazie a Dio che abbiamo vinto le elezioni e che siamo al Governo. In soli sei mesi, abbiamo rivoltato il Paese da così a così. Abbiamo chiuso l'Ilva, bloccata la Tap, iniziata la nazionalizzazione delle autostrade, creata la Banca Etica e tolti i finanziamenti all'editoria. Mai avrei pensato che, con il mio voto, avrei contribuito a raggiungere questi risultati".
Insomma, Vittorio Di Battista scherza a modo suo sui "successi" del governo Lega-5Stelle. E continua a scrivere: "Ma non sono ancora completamente soddisfatto. Mentre per la definitiva privatizzazione dell'acqua, sono disposto ad aspettare ancora un poco, mi manca la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, l'aumento delle pensioni d'oro, la prosecuzione del Tav, l'aumento dei contingenti dei nostri militari in ‘missioni di pace’, la richiesta agli yankees di altri F35 e la nomina di personaggi ‘loro’, a capo delle strutture di controllo. Allora, solo allora, la pillola andrà giù".
Ecco, infine, la piccata chiusa: "A proposito di nomine,
mi sembra di ricordare che il mio voto (che conta meno di niente), l'ho dato al Capo Politico del Movimento ed a nessun altro, neanche al garante del contratto. 'Magda, tu mi adori? Vedi che la cosa è reciproca?'".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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