Voli speciali per la Sardegna Cortina, contagi alla festa vip

Ieri 1.462 casi e tamponi record. L'idea di navi e aerei per i turisti contagiati. Lazio, test per gli imbarchi verso l'isola

Voli speciali per la Sardegna Cortina, contagi alla festa vip

Crescono i contagi e crescono i tamponi nel venerdì che precede l'ultimo fine settimana di agosto. Un agosto che verrà ricordato, nella storia del Covid-19, come il mese del vacanziero rilassamento dei comportamenti dopo mesi di lockdown e regole rispettate ossessivamente e della ripartenza dei contagi.

I numeri: ieri si sono contati 1.462 nuovi contagi (giovedì erano stati 1.411), portando ancora indietro il calendario della pandemia. Bisogna risalire al 2 maggio, vale a dire 118 giorni fa, per ritrovare un dato più alto: allora furono 1.900 i nuovi positivi e si contarono anche 474 morti. Crescono anche i ricoverati, di 54 unità, dei quali 47 in reparti ospedalieri ordinari (il totale attuale è di 1.178) e 7 in terapia intensiva (attualmente sono in 74 i positivi più gravi). Quanto alla distribuzione geografica, la regione con il maggiore incremento è ancora la Lombardia con 316, davanti alla Campania con 183, al Lazio con 166 e all'Emilia-Romagna con 164. Nuovo record per i tamponi, che sono stati 97.065 in ventiquattr'ore, mai così tanti. Quattro regioni ne hanno fatti più di 10mila e la Lombardia 19.721. I morti sono stati 9 (3 in Lombardia).

La gran parte dei nuovi casi arrivano da vacanzieri troppo rilassati, soprattutto in Sardegna, dove i nuovi contagi sono 55, tra i quali 21 dipendenti del Phi Beach di Baja Sardinia asintomatici e in isolamento domestico. Molte sono le persone - non solo turisti ma anche lavoratori - rimasti bloccati sull'isola perché «condannati» all'isolamento dal tampone positivo: la Protezione civile e il ministero della Salute stanno pensando a un piano di rientro con voli e navi speciali dall'isola anche per non gravare troppo sul sistema sanitario locale, sotto pressione. «Penso che possa essere la soluzione migliore per tutti», dice il coordinatore dell'Unità di crisi nord Sardegna, Marcello Acciaro. «Attendo ancora una conferma - ribatte l'assessore alla Sanità Mario Nieddu - ma sono comunque settimane che chiediamo di capire come aiutare questi turisti, bloccati qui per chissà quanto tempo visto che molti restano positivi anche per mesi. E soprattutto a carico di chi? Di un sistema sanitario sardo già duramente stressato da questa estate di contagi?».

La Sardegna avrebbe voluto siglare un accordo con il governo per implementare controlli e i tamponi negli scali da e per l'isola. La regione autonoma aveva ricevuto nei giorni scorsi una proposta di reciprocità con il Lazio, «ma l'intesa deve riguardare tutte le regioni, non solo il Lazio», precisa Nieddu. Il Lazio si muove comunque di sua iniziativa: da lunedì nel porto di Civitavecchia chi parte per la Sardegna potrà effettuare test gratuiti.

Gli eventi vip sono stati un incubatore priviliegiato per il virus. È accaduto anche a Cortina d'Ampezzo, la perla delle Dolomiti, dove il 20 agosto si è tenuto il tradizionale Summer Party con 500 invitati. Un evento organizzato con un numero di partecipanti dimezzato rispetto agli anni scorsi e rispettando tutte le regole del distanziamento ma che pure a causa di un ospite, un ventiseienne romano che rientrava da una vacanza in Sardegna e che è finito in un ospedale bellunese con una polmonite da Covid, preoccupa gli organizzatori.

Che hanno invitato i partecipanti a fare un tampone, allestendo delle postazioni drive nel retro dello Stadio Olimpico. E in Abruzzo, a Casamaina, è stata istituita la prima zona rossa in Italia dopo il lockdown a causa di due focolai con 12 positivi (di cui due in ospedale) e 40 persone in quarantena.

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