Si è concluso, come è iniziato, nel massimo riserbo l'interrogatorio al pm Henry John Woodcock, sentito per sei ore dai magistrati di Roma nell'ambito del caso Consip, lontano dalla sede di Napoli a cui è assegnato.
Woodcock è sotto accusa per violazione del segreto d'ufficio, per informazione legate al fascicolo Consip arrivate alla stampa italiana. Un caso in cui è coinvolta anche Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l'ha visto e che deve rispondere per il medesimo reato.
È durato sei ore l'interrogatorio di Woodcock, sospettato di avere fatto arrivare tramite la Sciarelli le informazioni a Marco Lillo, giornalista del Fatto quotidiano, nonostante vigesse il segreto sul fatto che Tullio Del Sette, generale dei Carabinieri, era stato iscritto nel registro degli indagati.
Lillo, la cui abitazione è stata perquisita due giorni fa, aveva scritto della questione il 22 dicembre sulle pagine del quotidiano e il giorno successivo aveva proposto invece la notizia delle indagini a Luca Lotti, ministro dello Sport.
Del Sette, Lotti e il generale della Toscana, Emanuele Saltalamacchia, sono sotto inchiesta per favoreggiamento e rivelazione del segreto per aver avvertito i vertici Consip dell'indagine.La Sciarelli si è difesa nei giorni scorsi dall'accusa di avere fatto da intermediaria. Lillo aveva anticipato la cosa sul giornale.
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