"Zelensky deve morire". Trappola per il leader: arrestata donna ucraina

Raccoglieva dettagli sulla visita a Mykolaiv. Colpito un palazzo a Pokrovsk: 5 vittime

"Zelensky deve morire". Trappola per il leader: arrestata donna ucraina
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Lavorava in un negozio di una base militare a Ochakov, nella regione di Mykolaiv. Ma era un impiego di copertura. Il suo compito era raccogliere informazioni più possibile precise su un viaggio di Volodymyr Zelensky proprio a Mykolaiv. Un viaggio che per i servizi segreti di Mosca avrebbe dovuto essere l'ultimo del presidente-attore. Perché lì, nella città del Sud dell'Ucraina, Zelensky avrebbe dovuto essere ucciso in un massiccio bombardamento «mirato».

Operazione addio Zelensky. Che sia fantapolitica o realtà non si sa. Ma i servizi di sicurezza ucraini (Sbu) sono convinti che il piano fosse quello. Per ora c'è solo un arresto, una donna di nazionalità ucraina ma «informatrice dei servizi segreti russi - si legge nel comunicato degli 007 di Kiev - che stava raccogliendo informazioni sulla prevista visita del presidente nella regione di Mykolaiv», vicino alla linea del fronte, in vista di un «massiccio attacco aereo». Il compito della donna, originaria proprio di Mykolaiv, era chiaro: «Stabilire l'orario e l'elenco dei luoghi dell'itinerario provvisorio del Capo di Stato nella regione», in modo che l'attacco aereo potesse essere il più possibile intelligente. La donna, di cui non sono state rese note le generalità ma di cui è stata diffusa una foto pixelata dell'arresto, ovviamente aveva con sé un telefono con il quale avrebbe inviato e ricevuto messaggi piuttosto espliciti sull'operazione, e anche appunti scritti a mano sulle attività militari.

Zelensky si è recato nella regione di Mykolaiv più volte negli ultimi mesi ma la data scelta dagli attentatori era il 27 luglio, Zelensky: quel giorno il presidente si era recato a sorpresa nella località per inaugurare un centro medico per la cura dei militari feriti al fronte. Si sa che Zelensky, come lui stesso ha ricordato sul servizio di messaggistica Telegram, era stato informato dell'Sbu del possibile attentato e riceveva continui aggiornamenti sulla «lotta ai traditori», come scrive l'Sbu, che aggiunge di adottato «misure di sicurezza aggiuntive» per la visita di Zelensky a Mykolaiv.

La spia in gonnella era stata individuata da tempo ma non era stata immediatamente arrestata in modo da riuscire a ottenere maggiori informazioni «sui suoi sponsor russi e sui compiti a lei assegnati». È accusata di diffusione non autorizzata di informazioni su armi e movimenti di truppe e rischia fino a 12 anni di carcere. Secondo l'Sbu la donna avrebbe cercato di ottenere informazioni sull'ubicazione dei sistemi di guerra elettronica ucraini e dei depositi di munizioni ed è stata arrestata in flagrante mentre cercava di trasmettere le informazioni ai servizi segreti russi.

Ieri Zelensky ha ringraziato tutti i partner che sono al nostro fianco per difendere i cieli dell'Ucraina, che stanno costruendo insieme a noi un vero e proprio scudo aereo per il nostro Paese». Lo scudo aereo non ha però impedito gli attacchi missilistici di ieri a Pokrovsk, nella regione di Donetsk: un edificio residenziale colpito e almeno cinque morti (e numerosi feriti). Nella notte tra domenica e ieri un fitto bombardamento nella regione di Dnipropetrovsk e nel distretto di Nikopol.

Bombe anche su Kherson, dove una donna di 59 anni è morta per un colpo d'artiglieria che ha colpito la sua casa, e a Khaklrkiv, dove le vittime sono state due. Da parte sua la Russia sostiene di aver abbattuto un drone ucraino nella regione di Kaluga, a meno di 200 chilometri da Mosca.

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