Parcheggiatori abusivi, a Roma una piaga. Orde di romeni, bengalesi, egiziani, facce torve e fare svelto. A volte 3 euro non bastano, cè chi ne pretende 10 per unora di posteggio. A piazza Fiume, se non paghi ti rigano la fiancata. A Testaccio, Trastevere, se ti ribelli ti rompono lo specchietto appena volti le spalle. Adesso dalla commissione sicurezza del Comune arriva la mappa dei luoghi a rischio della città, «per smantellare il racket, per punire i responsabili» dice il presidente, il consigliere Fabrizio Santori. Almeno ci si prova.
Il dossier alza il velo su un fenomeno più esteso di quanto si pensi. Municipio per municipio sono in tutto 113 i punti a rischio, 44 solo in I municipio. Strade e piazze si dividono il business con precisi turni di lavoro. Nei pressi di Termini, ad esempio, i guardamacchine fanno orario dufficio: mattina e pomeriggio. A vocazione notturna, invece, sono per lo più le aree del centro: Campo de Fiori, piazza delle Coppelle, piazza della Pace, via dellAnima, Trastevere (tra San Cosimato e piazza Trilussa), Testaccio (Monte dei Cocci), San Lorenzo. Destate il racket dei guardamacchine impazza a Ostia: tutti i lungomare, piazza Anco Marzio, il pontile, stazione Lido Centro, via delle Sirene i punti più bersagliati. I dati sono pervenuti alla Commissione sicurezza dalla Polizia municipale, ma anche da gruppi di Facebook. In centro il racket dei parcheggiatori è ripartito tra 13 diverse nazionalità. In prevalenza romeni, italiani, egiziani, iracheni. I guardamacchine seguono regole precise. Su internet cè il tariffario. In via Libetta, zona Ostiense, si va dai 50 centesimi ai 2 euro. Poco più in là, vicino al Ponte dellIndustria, chiedono 3 euro. Dalle parti di Corso Francia 1 euro, a Capannelle occorrono 2 euro, a Ponte Milvio 2, a Testaccio 3, a Trastevere 2. Vicino allOlimpico, invece, per le partite, si pagano 4 euro. «Il business può fruttare parecchie migliaia di euro al giorno, - dice Santori -. Particolarmente odiose sono le richieste di denaro negli spazi allesterno degli ospedali, dove ci si reca in visita a persone malate o per controlli medici».
E i controlli? I parcheggiatori ne sanno una più del diavolo per evitare le multe dei vigili. Un abusivo davanti al Policlinico Casilino ha esibito una «autorizzazione» scritta dalla direzione dellospedale (lautenticità del documento, sulla quale si nutrono dubbi, è oggetto di verifiche). Un altro, a Tor Vergata, deteneva un blocchetto con scontrini numerati, cercando di far credere agli automobilisti di essere regolarmente autorizzato. Un quadro desolante di raggiri, malizie, minacce. Soluzioni? Sulla carta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.