Questione di minuti. Oppure no, nemmeno. Non sentite già strillare? Non percepite il pianto liberatorio di un bimbetto che è appena venuto alla luce e sta già cercando di capire dove è capitato?
Se avete queste sensazioni, se siete, come dire, in apprensione, sappiate, comunque, che ci siamo.
In una clinica tres connue, molto ben conosciuta, di Parigi, la Muette, nel XVI arrondissement, potrebbe essere già nato, mentre scriviamo queste righe, il «premier bebè». Cioè il tanto atteso figlio (perché sembra proprio che sia maschio) della premiére dame, Carla Bruni Sarkozy. Da giovedì pomeriggio, infatti, giornalisti, cameramen e paparazzi vari, assediano la Muette in attesa proprio di ascoltare quel pianto liberatorio e di cogliere nei loro obbiettivi, perché no?, il primo sorriso della neo-mamma più nota di Francia. Se è vero, come è vero che, proprio da giovedì, quando madame Carla è stata vista entrare alla Muette, uomini della sicurezza hanno bloccato l’accesso alla clinica, filtrando i visitatori, e chiuso completamente l’intero secondo piano, dove, evidentemente, sono le quattro stanze-suite prenotate dal servizio dell’Eliseo, è anche vero che la partoriente più inseguita dai flash internazionali, potrebbe anche essere uscita da un’altra porta per andare a infilarsi in un’altra clinica.
In altre parole potrebbe aver attuato, dopo un controllo medico vero o presunto, un vero depistaggio. Di sicuro c’è che il tempo della gravidanza è scaduto e che centinaia di fans o semplicemente di internauti curiosi, stanno seguendo, istante dopo istante, l’evoluzione della presidenziale gravidanza, su Twitter e sul cliccatissimo sito web di Plurielles, il magazine femminile francese particolarmente cool. Di altrettanto certo è che a seguire invece madame Carla, per motivi rigorosamente professionali, è Claude Debache, lo stesso ginecologo che fece partorire Rachida Dati, ex ministro della Giustizia che diede alla luce due anni fa una bambina da papà rimasto finora sconosciuto.
E monsieur Sarkò? Che fa nel frattempo? Vi chiederete o non vi chiederete voi. Nel frattempo sta girovagando per una visita ufficiale nelle repubbliche caucasiche Armenia, Georgia e Azerbaigian, ma, e qui ci siamo di nuovo, potrebbe mentre scriviamo sempre queste righe aver già fatto invertire la rotta dell’aereo presidenziale per puntare nuovamente su Parigi. A parte il lieto-pensiero di diventare papà per la quarta volta (dal primo matrimonio con Marie-Dominique Culioli sono nati Pierre nel 1985 e Jean nel 1986 mentre dal secondo con Cécilia Ciganer-Albéniz nel 1997 è nato invece Louis) Nicolas Sarkozy ha anche un retro-pensiero, quello delle primarie del Partito socialista che domani si terranno in Francia per scegliere il candidato della sinistra che lo sfiderà alle prossime elezioni presidenziali del 2012.
Sempre che monsieur Sarkò decida di ripresentarsi sperando che la nascita nel nuovo enfant intenerisca molti connazionali e lo faccia risalire nei sondaggi. Che al momento non lo spingono oltre il 35 per cento dei consensi.
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