Il Premio Alberto Sordi a Pupi Avati, Claudio Baglioni e Fabrizio Frizzi

Nella serata all'Audotorium di Roma, condotta da Paola Saluzzi, verranno consegnati i riconoscimenti per l'impegno sociale di artisti e personaggi dello spettacolo. Sarà anche ricordato il regista Mario Monicelli, che diresse Albertone in tre film

Pupi Avati, Claudio Baglioni e Fabrizio Frizzi sono i vincitori del Premio Alberto Sordi. Un riconoscimento che va ad artisti e personaggi dello spettacolo, ma non per le loro qualità professionali quanto per la loro generosità e dedizione agli altri. Per l'impegno sociale, sull'esempio del grande Albertone.

La consegna dei premi avverrà mercoledì 15 giugno alle 20, nella Sala Goffredo Petrassi dell'Auditorium - Parco della Musica di Roma. Nel corso dell'evento verrà ricordato anche il grande regista Mario Monicelli, maestro della commedia all'italiana, che ha diretto Sordi in tre film. La manifestazione «Dedicato ad Albertone», ideato dalla responsabile Relazioni Esterne della Fondazione Alberto Sordi Stefania Binetti, è giunta alla sesta edizione.

I personaggi sono stati selezionati dalla giuria composta da: Aurelia Sordi, Gian Luigi Rondi, Joaquìn Navarro-Valls, Paola Saluzzi, Stefania Binetti e Giorgio Assumma, quest'ultimo Presidente Onorario della Fondazione Alberto Sordi. Per la sesta edizione del Premio sono stati scelti il regista Avati, che sul Morbo di Alzheimer ha incentrato il tema del suo ultimo film «Sconfinata giovinezza»; il cantante Baglioni, per il suo impegno a favore degli immigrati di Lampedusa e il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi, per il sostegno dimostrato a favore degli anziani ed al sociale, anche come donatore di midollo osseo.

«Spesso i personaggi dello spettacolo sono conosciuti molto superficialmente -ha sottolineato il direttore della Fondazione, Sergio Utili- , ed infatti pochi sono a conoscenza della vera e grande generosità di Sordi e allo stesso modo oggi sono in pochi a sapere che, ad esempio, Frizzi è da tempo donatore di midollo osseo». Utili si riferisce al fatto che Sordi, oltre a regalare un terreno a Trigoria del valore di 10 miliardi di lire dove è stata edificata l'Università Campus Bio-Medico di Roma, è stato anche per tante altre iniziative un grandissimo benefattore.

Per ricordare Monicelli nella serata saranno trasmessi filmati tratti da «La grande guerra», «Un borghese piccolo piccolo» e «Il Marchese del Grillo», con il commento del giornalista Tonino Pinto. A condurre la manifestazione sarà Paola Saluzzi e si attendono molti personaggi noti della politica e dello spettacolo.

I proventi dell'evento saranno devoluti ad un Progetto di Ricerca Scientifica sul Morbo di Alzheimer e alle nuove tecniche per combatterlo con una diagnosi precoce, condotto dal Dipartimento di Neurologia dell'Università Campus Bio-Medico di Roma.

La Fondazione Alberto Sordi è attiva dal 2002 e si dedica, per desiderio del grande attore, a iniziative a favore degli anziani «fragili».

Essa sostiene progetti di ricerca sanitaria sulla fisio-patologia dell'invecchiamento e un progetto socio-sanitario di tipo nuovo, un Centro Diurno per Anziani Fragili per il mantenimento e lo sviluppo delle facoltà psicofisiche delle persone anziane.

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