Premio per ricordare la fondatrice di Principessa

Un premio ai ballerini classici a lei intitolato, perchè per Maria Antonietta Berlusconi «la danza era soprattutto uno stile di vita». Disciplina, equilibrio, forza, le doti richieste a un ballerino escono dalla scena e ne influenzano il «modus vivendi». Maria Antonietta Berlusconi, sorella di Silvio e di Paolo, scomparsa nel 2009, è conosciuta al pubblico per aver fondato la famosa scuola di danza «Principessa dancing school» in via Solari, oggi diretta dalla figlia Sabrina.
A due anni dalla sua morte torna la seconda edizione di Mab, il premio internazionale di danza classica, con le caratteristiche da lei volute, aperto ai giovani, senza costi di iscrizione e completamente gratuito per chi risiede a più di 150 chilometri di distanza dal luogo delle premiazioni. Le informazioni e il bando si trovano su www.premiomab.it. Ma sull’onda del successo dell’anno scorso, rivela l’organizzatrice Gisella Zilembo «sono già arrivate centinaia di richieste di partecipazione da tutto il mondo, Colombia, Uruguay, Usa, Argentina e Alaska». Ieri la presentazione ufficiale, madrina dell’evento, la ballerina Rossella Brescia. Non ci sono limiti, tutti possono presentare la domanda e concorrere per le categoria «solisti juniores» (dai 12 ai 16 anni), «solisti seniores» (17-24 anni) e «coreografi» (non c’è limite d’età). I partecipanti invieranno un video che verrà sottoposto all’attenzione di un’ampia giuria composta fra gli altri da Anna Maria Prina, ballerina e coreografa ed ex direttrice della scuola di ballo della Scala, dal critico Alberto Testa e dai ballerini Maurizio Vanadia, Roberto Fascilla e dalla figlia di Maria Antonietta Berlusconi, Sabrina Beretta. Le eliminatorie saranno il 12 marzo. La semi-finale sarà al teatro Novelli di Rimini dal 29 aprile al primo maggio. Infine la finale, il 23 maggio al teatro Manzoni. Sarà una serata di gala per premiare i primi due classificati di ciascuna categoria più un premio speciale al miglior coreografia (il premio è di 20mila euro). La cifra totale che verrà ripartita fra i premiati è di 50mila euro.
«Ai miei tempi non esistevano concorsi simili - ha confidato Rossella Brescia - Chi poteva permettersi queste gare doveva pagare fiori di soldi per le iscrizioni. Oggi chi vince il Mab ha accesso a diversi stage di danza nelle accademie più prestigiose di tutto il mondo». E infatti le opportunità che si presentano ai ballerini vincitori sono sconfinate, tirocinii presso il Carolina Ballet Theatre o il Vancouver City Dance Theather. Il ballerino Roberto Fascilla ha ricordato «il livello alto dei partecipanti dell’anno scorso» e ha elogiato questo «mecenatismo in ambito culturale». Anna Maria Prima ha sottolineato com’è importante per i giovani oggi «fare esperienze all’estero».

L’assessore alla cultura della Provincia Umberto Maerna si è detto orgoglioso di ospitare allo spazio Oberdan «la presentazione di un evento per i giovani che promuove talenti». È stato Silvio Beretta, figlio di Maria Antonietta, a ricordare che la passione per la danza della mamma «era soprattutto per lo stile accademico, la vera base delle discipline moderne».

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