Roma - "Incidente chiuso". Così Stefania Prestigiacomo spiega in un’intervista a Chi in edicola il 29 dicembre la sua scelta di restare nel Pdl: lo scorso 22 dicembre il ministro dell’Ambiente aveva minacciato di lasciare il partito ed entrare nel gruppo misto, dopo aver votato in disaccordo con la maggioranza su una norma in materia di rifiuti. Berlusconi aveva giustificato il gesto della Prestigiacomo dicendo che le donne sono meno inclini al compromesso. "Lo ringrazio e condivido", dice il ministro.
La Prestigiacomo resta Le lacrime del ministro dell’Ambiente erano state sottolineate da alcune colleghe, come Daniela Santanchè, con la quale la Prestigiacomo ha avuto un botta e risposta a distanza in questi giorni. "Finiamola con questa storia delle lacrime... che non ci sono nemmeno state", spiega il ministro. "Finiamola con la psicologia femminile da rotocalco. Ho sollevato un problema politico. Solo che, per certa stampa, se il problema è dei ministri uomini è un problema politico, se si parla di ambiente o istruzione è un problema da donne".
Berlusconi aveva giustificato il gesto della Prestigiacomo dicendo che questi fatti accadono perché le donne sono più idealiste e meno inclini al compromesso. "Ringrazio il presidente per gli apprezzamenti e, sì, condivido - conclude la Prestigiacomo - soprattutto il fatto che Berlusconi non ci chieda di cambiare il nostro carattere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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