Pensioni, scattano le rivalutazioni: cosa succede nel 2024 | Tutti i calcoli

Previsti aumenti grazie agli incrementi relativi alla quattordicesima. I pagamenti verranno accreditati nel 2024

Pensioni, scattano le rivalutazioni: cosa succede nel 2024 | Tutti i calcoli
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Sono in arrivo delle novità per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia e quelle di invalidità. Chi percepisce l’assegno previdenziale potrà usufruire di incrementi riguardanti la quattordicesima. Inoltre è stato programmato un cambiamento per il meccanismo di perequazione in merito alle cifre stabilite, ovvero la rivalutazione delle somme in base al tasso di inflazione. Ecco tutte le novità in arrivo.

La perequazione

In merito al meccanismo di perequazione programmato per il 2024 ci sono delle notizie positive. La rivalutazione infatti non si baserà solo sull’incremento del costo della vita del prossimo anno ma anche sull'aumento del 2023. Verrà inoltre considerato l’impatto sulle erogazioni dell’anno successivo. Il tasso di inflazione da utilizzare definito nel 2022 ammonta al 7,3% ma non si tratta di un indice conclusivo infatti, visto gli incrementi dei prezzi, è già aumentato all'8,1% ma sarà stabilito verso il termine di questo anno. I pagamenti in merito a questa ridefinizione verranno accreditati nel 2024

I destinatari

Gli incrementi in questione riguardano coloro che percepiscono gli assegni minimi tra cui, come anticipato, le pensioni di vecchiaia e quelle di invalidità. L'aumento previsto per la pensione minima ammonta a 8,46 euro, infatti si passerà da 563,74 a 572,20 euro. Inoltre l’assegno arriverà a quasi 600 euro per gli over 75. Il viceministro all’Economia Leo ha affermato che sono in arrivo delle novità anche per coloro che vogliono ritirarsi dal mondo del lavoro in maniera anticipata, nello specifico il governo potrebbe attenuare le tasse su tredicesima e quattordicesima.

Le novità per la quattordicesima

Anche per quanto riguarda la quattordicesima mensilità sono previsti degli aumenti. L’assegno in questione riguarda solo coloro che hanno compiuto 64 anni e che ricevono la pensione anticipata oppure la previdenza di vecchiaia o quella di reversibilità o invalidità. Anche questa categoria di persone potrà usufruire della rivalutazione, inclusi coloro che hanno percepito l’aumento nel mese di luglio.

L’importo

In merito all’importo della quattordicesima sono previste delle variazioni in base al numero di anni di contributi versati. Inoltre verrà considerato anche il reddito globale percepito dal soggetto. Mediamente la cifra va dai 336 ai 655 euro, chi ha pagato i contributi da 15 a 25 anni e ha un reddito lordo che arriva al massimo a 10.

992,93 euro, percepisce un importo pari a 1,5 volte del trattamento minimo e così la quattordicesima ammonta a 546 euro. I soggetti che hanno versato contributi per 25 anni ricevono attualmente 655,20 euro. Entrambe le cifre saranno sottoposte alla perequazione e quindi aumenteranno.

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