La preziosa semplicità dei gioielli firmati da Alena Seredova

Le grandi donne hanno bisogno di grandi diamanti diceva Elizabeth Taylor ma Alena Seredova, showgirl e modella ceca naturalizzata italiana, è convinta che ora tutte le donne abbiano bisogno di cose semplici, come sono i suoi gioielli da oggi in vendita su www.qvc.it.

«La semplicità è preziosa» dichiara Alena presentando la prima capsule collection da lei disegnata e improntata a una femminilità contemporanea. Si chiama Diamonique by Alena Seredova e propone quattordici pezzi che ricordano l'alta gioielleria ma hanno dalla loro una fruibilità assoluta. Sono placcati in oro 18k - bianco, giallo o rosé - e illuminati con pietre Diamonique, una delle migliori simulazioni sintetiche del diamante. La bellezza di ogni bijou è assicurata da un design che propone temi dal côté romantico come i serpenti e i ramage per anelli, orecchini e bracciali mentre i modelli tennis sporty chic suggeriscono eleganti pendenti o principeschi collier per dar luce a una serata speciale. Insomma gioielli da indossare ogni giorno, da trattare con la disinvoltura di chi, come dice Alena, non vuol togliersi l'anello per lavare i piatti o il bracciale per andare a dormire. Perciò facili anche nei prezzi (dai circa 60 ai 130 euro) perché se perdi un pezzo, non ti fai cogliere dalla disperazione e d'impatto deciso ma allo stesso tempo elegante. «Le mie creazioni non hanno bisogno di momenti speciali per essere indossate: ogni istante della vita diventa l'occasione buona per esprimere, attraverso la luce, la nostra parte più intima» racconta Alena parlando dell'ispirazione alla natura e ai suoi elementi.

«Ho cercato di creare forme di luce capaci di interpretare la personalità di ogni donna; ogni prezioso non è più solo un accessorio, ma diviene parte di ciò che si è» conclude sottolineando come QVC sia il partner giusto per unire TV, digital, mobile e social media:

un'esperienza di shopping unica che raggiunge oltre 360 milioni di abitazioni nel mondo, con oltre 13 milioni di clienti tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia, Francia e Cina attraverso una joint venture.

LSer