Borriello, Konko, Gasperini con sullo sfondo il futuro del Genoa allinsegna delle ambizioni, ma allinterno di parametri economici chiari. Enrico Preziosi dice che è un momento magico e che festeggerà la salvezza come lanno scorso ha gioito per la promozione in A, ma è assolutamente serio quando sostiene il rigore: «Bisogna contenere le spese perché, per il momento, bisogna stare con i piedi per terra anche se il Genoa è una grande piazza, ma fino a quando la ripartizione dei ricavi televisivi è questa, non si possono fare passi più lunghi della gamba. Comunque partiamo da unottima base e con un anno di esperienza in più. Per questo proveremo a fissare lasticella dei nostri sogni più in alto».
La parola dordine è serenità in casa rossoblù e per il mercato non cè fretta, anche se per Borriello, il bomber che ha giocato in Nazionale contro la Spagna, il presidente fissa il suo prezzo e riconosce un suo sbaglio: «Marco vale almeno venti milioni di euro. Ma con Borriello ho commesso un errore: non ho fissato il prezzo del suo riscatto quando lho preso in comproprietà dal Milan per due milioni. Ora vedremo cosa succederà». Laltro nome del Genoa appetito in Italia, ma non solo, è Konko. In Inghilterra al francese offrono ingaggi tre volte superiori a quelli che percepisce in rossoblù. Preziosi non si trincera dietro frasi fatte: «Konko quando lo presi dal Siena venni quasi deriso. Invece ora cè la fila per averlo. Se dovesse andare via cercheremo di avere un buona contropartita tecnica, perché è quanto ci interessa. Io i soldi del Genoa non me li sono mai messi in tasca e non mi metto a farlo da qui in avanti. Noi non saremo la società satellite di nessuno, ma per competere con Juventus, Inter e Milan ci vuole altro. Il Genoa è una splendida realtà e la porteremo sempre più in alto, ma ci vuole tempo. Tre anni fa giocavamo col Pizzighettone, non dimentichiamoci il cammino che abbiamo fatto».
Preziosi si coccola Gasperini, chiude definitivamente quella che è stata una tempesta in un bicchier dacqua, e spera che il tecnico resti in rossoblù per tanti anni ancora: «Tra me e Gasperini ci sono stima e amicizia. Gli abbiamo prolungato il contratto per altri quattro anni nel momento di maggior difficoltà della squadra perché io per primo ero convinto delle sue capacità. È un grande allenatore perché vince attraverso un buon calcio e non è cosa facile riuscirci. Mi auguro che non solo resti qui fino al 2012, ma per altri anni ancora».
Il finale è un avvertimento di Preziosi alle squadre che il Genoa affronterà di qui alla fine della stagione: «A noi nessuno ha mai regalato niente e il Genoa giocherà sempre per vincere. Vogliamo chiudere più in alto possibile per incorniciare una stagione straordinaria. Godiamocela fino in fondo».
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