«Probabili nuovi rialzi dei tassi»

da Milano

Sembrano aumentare le possibilità che la Banca Centrale Europea proceda ad ulteriori rialzi del costo del denaro, dopo quello deciso il primo dicembre scorso che ha portato il livello dei tassi di riferimento all'attuale 2,25%. A farlo capire è stato Nout Welling, che fa parte del consiglio direttivo della banca centrale di Francoforte e che è anche il numero uno della banca centrale olandese, nel corso di un dibattito televisivo.
Welling ha affermato che «la possibilità di un rialzo dei tassi è divenuta più consistente», in considerazione del fatto che l'economia si sta rafforzando e delle aspettative di inflazione. A dicembre del resto l'indice che monitora l'andamento dell'attività manifatturiera nella zona dell’euro è salito ai massimi da 16 mesi, con questo dando appunto corpo alla prospettiva di un rafforzamento della ripresa.
Welling ha poi aggiunto che «ci sono alcuni membri del direttivo, me incluso», secondo i quali «l'attuale livello del costo del denaro nell'Eurozona è ancora lontano dall'essere in una situazione di bilanciamento».

Nei giorni scorsi tra l’altro l'euro ha ripreso a guadagnare terreno nei confronti in particolare del dollaro, giungendo ad un passo da quota 1,23. Il nuovo rapporto riflette la prospettiva di uno stop alla manovra di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, ma anche l’ipotesi di possibili e ulteriori aumenti del costo del denaro in Europa.

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