Carolina Kostner rischia uno stop di 4 anni e 3 mesi "per complicità e omessa denuncia".
Le accuse rivolte alla pattinatrice dalla procura del Coni sono molte, come rivela il Corriere: troppe incongruenze, bugie e contraddizioni: "Dall'orario in cui il Dco (doping control officer) Jurgen Schwartges suonò il citofono di Oberstdordf, quando la sventurata rispose ("Alex non è qui"), la Procura Coni elenca omissioni e incoerenze significative senza fare sconti. L'orario: Carolina dice che erano le 7 e stavano facendo colazione, Alex che erano le 9 e dormivano (il Dco conferma). Lei dice che lui non ha mai avuto le sue chiavi di casa, lui il contrario". E così le 25 pagine di deposizione si riempiono incongruenze e contraddizioni.
L'omissione più eclatante è la mancata denuncia dell'incontro tra Schwazer e il dottor Michele Ferrari, detto "Mito", uno che nel doping è dentro fino al collo. Un incontro strano, avvenuto in un camper posteggiato all'uscita autostradale di Verona.
Carolina, come scrive il Corriere riprendendo il giudizio della procura, "in realtà ben sapeva che Schwazer aveva frequentato il soggetto inibito e che aveva quindi commesso una violazione che lei, come tesserata, aveva l'obbligo di denunciare".Incongruenze e incoerenze. L'unica cosa certa è che la Procura del Coni vuol vederci chiaro.
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