Tornano a colpire Genova le picconate di Francesco Cossiga. Nel mirino, stavolta è il G8. Il processo G8, per la precisione. Cossiga annuncia e denuncia: «Non penso che il Tribunale accoglierà le richieste di condanna avanzate dai pm per gli autori delle violenze del G8, visto che parte di quelle azioni per cui si chiede una condanna fanno parte del programma di governo dellUnione». Parole che senza immunità parlamentare varrebbero una condanna per direttissima. Lex capo dello Stato, in sostanza, dice che i magistrati non condanneranno i no global perché sono sono di parte, di sinistra. Per evitare che il suo concetto non sia abbastanza chiaro, Cossiga lo ripete. «E non credo - prosegue - che la magistratura voglia ingerirsi in politica mandando in galera persone che nelle ultime elezioni hanno con il loro voto determinato la vittoria dellUnione e la formazione del governo Prodi. Interverrà certamente lAnm...». Parole ancor più pesanti visto che la condanna dei no global violenti coccolati dalla sinistra è stato il pm Andrea Canciani insieme alla collega Anna Canepa che dellAssociazione nazionale magistrati è il massimo esponente ligure.
Il clima da condanna in vista comunque fa salire la tensione.
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