Quel call center brianzolo che assume ed investe

Non passare dalla recessione alla rassegnazione. È il motto dell’Italia che ci crede. La crisi economica che morde tante imprese non spaventa PhonEtica, che anzi reagisce con un ulteriore progetto di espansione della propria attività. L’azienda è protagonista da oltre 10 anni nel mercato italiano dell’offerta di soluzioni di business process outsourcing per le comunicazioni telefoniche; tutti quei servizi, cioè, che aiutano le aziende a ottimizzare le forniture di tlc. Il Bpo center milanese, guidato da Marco Durante, nel 2009 ha già incrementato il proprio fatturato di circa il 12% rispetto al 2008.
Intanto ha varato un rilevante piano di investimenti per non farsi trovare impreparato di fronte a un mercato sempre più esigente. Nel corso del 2009, nonostante la crisi, ha potenziato il proprio organico e incrementato di circa l’8% il personale a tempo indeterminato. Non è tutto, perché sono previste entro la fine dell’anno ulteriori assunzioni.
A testimoniare questo ambizioso piano di espansione, PhonEtica si è recentemente trasferita a Paderno Dugnano, vicino a Monza, in una sede molto più ampia. L’azienda gestisce tutte le comunicazioni telefoniche dei 250 clienti attraverso il nuovo center e conta di chiudere il 2009 con un fatturato di oltre 6 milioni; ottime le prospettive di crescita. Garantisce lavoro a più di 330 persone, che mettono a disposizione la propria professionalità per sostenere un’offerta di servizi rivolta a realtà che operano nei settori del terziario avanzato, della Pubblica amministrazione, della produzione industriale, dei servizi e della distribuzione organizzata.
«Nell’attuale periodo di sofferenza economica un numero sempre maggiore di medie e grandi aziende si sta organizzando per esternalizzare la gestione di alcune attività - spiega l’amministratore delegato Durante -; PhonEtica ricopre da anni una posizione di guida nel mercato specifico del Bpo, un comparto nuovo e non di sostituzione, caratterizzato da un’unica fondamentale priorità: creare valore. La strategia propria del Bpo mira, oltre che ad abbattere i costi aziendali, a conservare le energie dell’impresa per concentrarle sulle competenze centrali del business».
E i dipendenti che cosa ne pensano? «Sul fronte dell’occupazione – spiega Franco Menassi rappresentate sindacale – qui siamo senza dubbio in controtendenza rispetto al mercato. L’azienda è in forte crescita e se è vero che la maggior parte dei colleghi ha un contratto part-time, va sottolineato che la maggioranza dei lavoratori sono assunti a tempo indeterminato, con la conseguenza di creare stabilità nelle famiglie». Ancora: «Lavoro in PhonEtica dal 2002 – aggiunge Anna Leggero – e come tutti i colleghi mi considero fortunata. Arrivo la mattina motivata anche perché il luogo di lavoro è piacevole e il clima sereno. E questo a dispetto del luogo comune che etichetta i call-center come ambienti negativi e poco professionali».
«Io - attacca Rosalba Veneziano - ho iniziato con poche aspettative, invece ho dovuto ricredermi. Il nostro lavoro non si limita a rispondere a una semplice telefonata, ma dobbiamo acquisire e trasmettere al cliente nozioni in modo esaustivo e corretto. Per raggiungere questi livelli affrontiamo un iter formativo complesso e costante, naturalmente a carico dell’azienda».


Oltre alla «reception» telefonica dei clienti, attraverso la quale vengono fornite informazioni per conto delle aziende, l’altra divisione di PhonEtica si occupa di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione, aggiornamento e gestione dei database di marketing, attività di supporto alle vendite e all’organizzazione di eventi.
A Michele Santoro, che per il suo Annozero, manda inviato e telecamere in giro per l’Italia a raccontare casi di aziende tutte vicine al tracollo, ci permettiamo di dare un suggerimento: venga qui.

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