Quell’eterna lotta fra lei e lui

In famiglia, in ufficio, tra amici: a scatenare i litigi tra i sessi sono le donne che si limano le unghie e gli uomini troppo "rumorosi"

Quell’eterna lotta fra lei e lui

Se indossa la minigonna e poi la tira continuamente giù (in media ogni 10 secondi) fingendo di coprire le gambe, state all’occhio: è una che potrebbe crearvi molti, ma molti, problemi. Idem per quei «signori» che, mentre parlano con una lei, si toccano proprio lì; insomma, si ravanano gli zebedei: anche questa categoria di gentlemen è molto, ma molto, pericolosa. Per una sorta di nemesi estetico-comportamentale, spesso le «minigonnate pentite» e gli «auto palpatori genitali» finiscono col fidanzarsi tra loro e magari anche sposarsi. Generando poi una prole mista che provvederà a non far mai estinguere le caratteristiche di genitori così raffinati. Ma l’eterna lotta tra lui e lei passa attraverso decine di altri piccoli-grandi gesti «maledetti»: tic, atteggiamenti, posture solo all’apparenza innocui, ma capaci al contrario di minare equilibri di coppia più o meno consolidati.
Si và dal ménage familiare, alla convivenza sul luogo di lavoro; dalla frequentazione tra amici all’incontro casuale tra estranei. E lì, in mezzo, sempre loro: quei gesti «proibiti» che non vorresti mai vedere e che invece sei costretto a osservare o - nel peggiore dei casi - a subire. Lei che si tira su l’autoreggente un po’ «sceso» (gesto che, se fatto dalla Monica Bellucci del film «Malèna», ha il suo perché...ma che replicato dalla collega tristanzuola vicina di scrivania trasmette solo una sensazione di fastidio); lui che si taglia le unghie con lo squallido tagliaunghie in acciaio a forma di pinzetta facendo schizzare dappertutto (col l’intollerabile suono tic! tac!) schegge affilate come un kriss malese.
Ricapitolando. Dal posto di lavoro a casa, dalla cena al ristorante al treno o alla metropolitana: sono innumerevoli le occasioni in cui lui e lei si scontrano e si infastidiscono a vicenda, sfiorando battibecchi e discussioni. E se è un uomo su due a dichiarare di indispettirsi di fronte al comportamento e all'atteggiamento del gentil sesso contro il 44% donne, sono quest'ultime a non far mai finta di nulla e a sottolineare ogni minimo modo di fare che le stizzisce. Se a lasciar passare i comportamenti inaccettabili è addirittura un uomo su tre, le donne se ne infischiano delle circostanze (6%) e reagiscono dichiarando apertamente ciò che le infastidisce o le mette a disagio (35%) o, al massimo, si abbandonano a commenti a voce bassa sperando che lui senta e si imbarazzi di conseguenza (25%). Smalto, oroscopo, pettegolezzi e cibi dietetici da un lato, grattatine off limits, olezzi e piedi sui tavoli dall'altro. È quanto emerge da uno studio di Meta Comunicazione condotto sui 1200 soggetti (uomini e donne tra i 18 e i 55 anni) attraverso i blog, i forum e i principali social network per scoprire cosa pensano dell'altro sesso.
Ogni situazione o luogo dà adito a idiosincrasie che mettono a dura i prova il sistema nervoso. Dall'ufficio in cui lei spettegola ai mezzi pubblici dove lui ignora la galanteria, passando per il ristorante dove l'uomo ci prova con la cameriera alle manie di pulizia della donna casalinga. Sul posto di lavoro. Le colleghe di scrivania non si fermano dinanzi a nulla e quotidianamente innervosiscono gli uomini limandosi le unghie o rifacendosi lo smalto durante le ore di lavoro, incuranti di chi hanno di fronte (mal sopportate dal 69% degli intervistati). Tra i comportamenti femminili più odiati non potevano mancare il decantare l'oroscopo ad alta voce (rabbrividisce il 53% degli uomini), il costringere i maschi ad esprimere pareri, per lo più forzatamente entusiasti, sul nuovo taglio di capelli o sull'ultimo acquisto, sia che si tratti di una borsa o di una gonna (41%), il parlare tutto il tempo dei problemi famigliari o delle vicende personali con il partner (36%) per non parlare di chi lascia bucce e scarti di frutta per tutto l'ufficio (18%) pur di sottolineare i propri sforzi per mantenersi in forma.
Secondo le donne, invece, gli uomini a lavoro sembrano non curarsi minimamente della loro presenza e si lasciano andare a pratiche per lo più indecenti come le grattatine nelle parti intime (letteralmente odiate dal 75% delle intervistate), le battutine e i doppi sensi, fuori luogo ed evitabilissimi (67%) e i piedi poggiati in maniera rozza sul tavolo (63%).

Ma le donne, è risaputo, hanno una predisposizione naturale per le fragranze e per questo non possono rimanere inermi dinanzi ad un olezzo di scarpe non proprio piacevole (mal sopportato dal 59%) e che può rovinare la giornata appestando l'intero ufficio e non mancano le profumazioni, i dopobarba o le «acque di colonia» dall'odore forte e nauseabondo (48%).
La guerra tra i sessi è sempre viva. E lotta insieme a noi.

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