Quell’imposta estiva su imbarcazioni e case

È entrata in vigore giovedì la supertassa sul lusso voluta dal governatore della Sardegna, Renato Soru. Il provvedimento porterà nelle casse regionali forti introiti sborsati dai turisti. Ora però, molti di loro, spaventati dalla pressione fiscale, cominciano a sostituire la Sardegna con altre mete meno costose. La tassa sul lusso colpisce appartamenti, aerei e barche tenendo nel mirino proprio chi non fa dell’isola la sua residenza stabile. Gli alloggi dei non residenti, situati entro tre chilometri dalle coste, dovranno infatti pagare un’imposta salatissima che prevede, per un appartamento di 60 metri quadrati, un importo di circa 900 euro che salirà con l’aumento delle metrature. Forti costi anche per aerei e barche che dall’1 giugno al 30 settembre toccheranno l’isola. Sono escluse le navi da crociera, le imbarcazioni ancorate tutto l’anno nei porti sardi e quelle inferiori ai 14 metri.

Gli altri dovranno pagare: una barca compresa tra i 14 e i 15,99 metri spenderà mille euro; tra i 16 e i 19,99 2mila, tra i 20 e i 23,99 l’imposta sale a 3mila; tra i 24 e i 29,99 si staccherà un assegno da 5mila euro e fra 30 e 60 metri la tassa è di 10mila euro. Le imbarcazioni oltre i 60 metri spenderanno 15mila euro.

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