"Il Colle", la storia della 'Casa degli italiani'

“Il Colle” scritto dal giornalista dell’Agi Nicola Graziani è una vera e propria “Guida al Quirinale dalle origini alla Repubblica” così come si legge nel sottotitolo

"Il Colle", la storia della 'Casa degli italiani'
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Il Quirinale come non ve l’hanno mai raccontato. “Il Colle” scritto dal giornalista dell’Agi Nicola Graziani, edito da Nutrimenti, è un’opera che soddisfa le aspettative dei lettori rivelandosi per davvero una “Guida al Quirinale dalle origini alla Repubblica” così come anticipato nel sottotitolo.

Il libro inizia svelando una verità quasi sempre taciuta: la piazza del Quirinale è tra le meno frequentate sia dai romani sia dai turisti. Eppure il “Colle”, dalla seconda metà del 1500, ospita il ‘Palazzo’ del potere per antonomasia: il palazzo del Quirinale dove nel corso dei secoli hanno vissuto papi, re e presidenti della Repubblica e dove vive tutt’ora Sergio Mattarella. Ma parecchi secoli prima che il palazzo venga commissionato da papa Boncompagni, ossia Papa Gregorio XIII, sul Quirinale, per volontà di Scipione l’Africano, sorge un giardino dedicano all’otium. Quello stesso giardino che negli anni ’70 usò l’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter per fare “footing” durante la sua visita a Roma. Qui il cardinal Oliviero Carafa la sua villa ribattezzata “vigna di Napoli” che in seguito la darà in affitto al cardinal Ippolito d’Este il quale le darà lustro e prestigio tanto da farla diventare il primo nucleo dell’odierno Palazzo del Quirinale. Si arriva, dunque, a papa Gregorio XIII che affida all’architetto Ottaviano Nonni detto il “Mascarino” la realizzazione del Quirinale.

Una storia che Graziani racconta nei minimi dettagli con dovizia di particolari storici e artistici degni di un critico d’arte che danno l’impressione ai lettori di passeggiare proprio nelle stanze e nei saloni dove camminava i sovrani dello Stato Pontificio. Nel corso dei secoli il Quirinale è passato dalle mani di chi teneva il potere spirituale e temporale ai regnanti della Casa Savoia e i papi si trasferirono in Vaticano. I Savoia non hanno mai amato molto il Palazzo, ma lo hanno valorizzato rendendolo un luogo ameno dove a farla da padrone erano la buona musica e i balli. Solo con l’arrivo di Oscar Luigi Scalfaro, i giardini del Quirinale vengono aperti al pubblico e, in occasione del 2 giugno, torna la buona musica con il concerto per la Festa della Repubblica. Da Carlo Azeglio Ciampi in poi, il Quirinale diventa sempre più la ‘Casa degli italiani’.

Ogni domenica, infatti, è possibile visitare le sue maestose e lussuose sale e assistere ai concerti aperti al pubblico che si tengono nella Cappella Paolina. Un’evoluzione che viene raccontata anche attraverso una serie di aneddoti che è bene non svelare per non togliere il gusto di immergersi in una lettura scorrevole e puntuale della storia del Quirinale.

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