Rai, Garimberti vuole "processare" Minzolini

Giovedì in cda previste le audizioni del direttore del Tg1 e del direttore di Rai1, Mauro Mazza. Ma il presidente allarga il campo: "Chiederemo anche del servizio di ieri sera sulla guerra tra le testate e l'attacco a Scalfari". Il Pdl: "Sono provocazioni". Garimberti fa spallucce

Rai, Garimberti vuole "processare" Minzolini

Roma - Giovedì sarà un cda bollente. Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, mette nel mirino il direttore dle Tg1, Augusto Minzolini. L'audizione del giornalista era già in calendario, ma il numero uno di viale Mazzini amplia "gli argomenti" di dibattito. Tra questi anche il servizio del Tg1 sulla cosiddetta "guerra" delle testate andato in onda ieri sera nell’edizione delle 20. Lo ha detto lo stesso presidente a margine della sua partecipazione alla 23esima edizione di Eurovisioni, a Palazzo Farnese. Garimberti, sollecitato dai giornalisti sulla presa di posizione di Eugenio Scalfari relativamente proprio a quel servizio nel quale lui non aveva avuto possibilità di replica (con interventi di Ferruccio De Bortoli, Antonio Polito e Maurizio Belpietro) ha sottolineato che per altro proprio giovedì è in programma l’audizione del direttore del Tg1 come pure c’è quella del direttore di Rai1, Mauro Mazza.

Audizione e non provocazione "Un’audizione già prevista da tempo, come per le altre" ha aggiunto Garimberti, replicando così indirettamente a chi nella maggioranza di centrodestra del cda aveva invece parlato di provocazione da parte sua con quella richiesta di audizione. E quindi non si può parlare di provocazione, secondo il presidente. "Ognuno pensi quello che vuole. E se queste sono provocazioni, ne avremo delle altre perché faremo altre audizioni".

Moral suasion A Garimberti piacerebbe avere a disposizione i poteri di Mark Thompson, direttore generale della Bbc, o dell’ex primo ministro inglese, Margareth Thatcher, ma deve accontentarsi di esercitare la moral suasion. Lo ha sottolineato lo stesso presidente della tv pubblica.

Sollecitato da uno degli interventi, che lo invitava a un paragone con le drastiche misure decise dal numero uno della Bbc, Garimberti ha spiegato: "Se voglio prendere per le orecchie qualcuno che ha fatto una fesseria, per esempio un giornalista o un autore, devo scrivere una lettera al direttore generale, perché è a lui che spetta la possibilità di intervenire. Io ho a disposizione la moral suasion. Per il mio carattere vorrei essere come Mark Thompson o come la Thatcher, ma non posso".

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