Quattro in 5 giorni sono tante: non ci vuole mica il pallottoliere per capire che le rapine ai tassisti stanno riprendendo quota. Anche perché basta andare indietro di appena qualche mese (maggio) e rammentarci che gli investigatori del commissariato Monforte-Vittoria avevano arrestato 3 clandestini per 12 colpi a tassisti, tutti compiuti in meno di due mesi e tutti tra viale Sabotino e Porta Romana. Anche stavolta, però, è sempre e solo lui, il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, a prendere il toro per le corna. E ad annunciare un intervento del Comune che potrebbe dare finalmente una svolta al problema. «Entro fine anno sarà indetto un bando per l'assegnazione di contributi ai tassisti che decideranno di installare sistemi di sicurezza anticrimine sulle loro auto - ha dichiarato ieri, informato dellinasprirsi del fenomeno delle rapine sui taxi, il numero due di Palazzo Marino -. La base di partenza del finanziamento è di un milione e 800mila euro. Cifra che potrà anche essere rivista al rialzo in fase di assestamento di bilancio, a seconda del numero delle domande».
I fatti confermano la necessità (e lurgenza) di questo intervento: dopo la rapina di sabato notte a un tassista in via Civenna (viale Certosa), ci sono state quelle di lunedì (la prima allalba messa a segno da due nordafricani in via Guerzoni, in zona Dergano e la successiva avvenuta intorno alla mezzanotte compiuta da due italiani in via Riva di Trento, in zona Vigentina) e, infine, quella di martedì notte. Quando, intorno alle 3, in via Corno di Carento (via Novara) due uomini hanno minacciato con un paio di forbici il tassista 31enne Roberto N. e gli hanno portato via il portafoglio con 50 euro e le carte di credito.
Di urgenza parla anche il capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale, Davide Boni: «È necessario aiutare subito i tassisti a difendersi attraverso lattivazione di sistemi di videosorveglianza da installare su tutte le auto. Questa procedura, già adottata con successo in altri comuni, è un deterrente e contribuisce a frenare laumento di episodi di microcriminalità».
Anche secondo i dati del ministero dellInterno, infatti, Milano è oggi una delle città d'Italia con il maggior numero di rapine.
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