Rapita a Treviso: «Banda straniera con le ore contate»

Procedono serrate le ricerche di Iole Tassitani, la 42enne di Castelfranco Veneto sparita senza lasciare tracce da nove giorni. Gli inquirenti, da quanto trapela, sarebbero alla ricerca di una banda di nordafricani che, con l’aiuto di un basista trevigiano, tengono prigioniera la donna.
Il basista sarebbe già stato individuato, grazie a sofisticati strumenti tecnologici che hanno permesso di ricostruire il percorso degli sms e degli squilli partiti dal cellulare della donna e indirizzati alla famiglia. L’ultimo chiedeva un riscatto di 800 mila euro. Massimo riserbo da parte degli inquirenti e smentita da parte del legale di famiglia Roberto Quintavalle sul blocco dei beni dei Tassitani. Malgrado le bocche cucite la risoluzione del caso potrebbe essere questione di giorni, forse di ore come dichiarato dal procuratore distrettuale Antimafia, Vittorio Borraccetti.

I rapitori non sarebbero dei professionisti del sequestro di persona, ma un gruppo inesperto che vorrebbe monetizzare rapidamente: da qui la richiesta di 800mila euro, un riscatto non basso ma nemmeno cifra per quale si impegnerebbero quelli dell’Anonima.

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