Rcs: pronta l’Opa su Dada

Primo investimento finanziario importante della gestione Rcs di Vittorio Colao. Il gruppo editoriale del Corriere della Sera farà un’Opa da 180 milioni su Dada, la internet company nata e cresciuta nell’ambito del gruppo Monrif-Poligrafici. Rcs ha ieri acquistato ai blocchi l’8,2% del capitale di Dada a 14,3 euro per azione per 18,6 milioni. Il venditore è Monrif, che resta ora con una quota del 9,35 per cento. La partecipazione di Rcs sale dal 15,4% al 23,6 per cento. Ma il gruppo ha negoziato «con un primario intermediario finanziario» l’acquisto di un’opzione call su un ulteriore 9,2%, a 13,40 euro. L’opzione scadrà presto, entro il 15 novembre 2005. E il suo esercizio, che sembra scontato, porterà la partecipazione a oltre il 32,8% del capitale Dada, facendo scattare l’obbligo dell’Opa sul 100%. La quota soggetta all’opzione è in pratica pari a quanto rimane in tasca a Monrif, che quindi uscirà.

Colao ha selezionato l’operazione (che in tutto costerà 180 milioni) avendo conosciuto il gruppo dall’interno (siede nel cda di Dada) ed essendosi convinto delle potenzialità della maggiore community on line italiana (Supereva). L’idea dovrebbe essere quella di sviluppare il business on line proprio partendo da qui, anche per sfuttare la giovanissima età media dei navigatori di Supereva.

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