Una spedizione di archeologi albanesi e statunitensi ha scoperto vicino alla penisola albanese di Karaburun, al largo di Valona, il relitto di una nave che ritengono possa essere il piroscafo italiano Rosandra, affondato il 14 giugno del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, da un sottomarino inglese.
Il relitto si trova alla profondità di 80 metri. «Abbiamo notato dal relitto che la nave è stata colpita da due siluri, uno che ha colpito la nave sulla poppa e l'altro sulla prua», spiega Auron Tare, coordinatore della spedizione finanziata dalla statunitense Rpm Nautical Foundation. «Una serie di dati tecnici ma anche il luogo del ritrovamento ci fanno pensare alla nave italiana Rosandra, che all'epoca trasportava materiali per l'esercito italiano», aggiunge Tare.
Rosandra, ottomila tonnellate di stazza per una lunghezza di 140 metri, era partita il 14 giugno 1943 dal porto di Valona verso quello di Patrasso, in Grecia, in un viaggio che risultò fatale, con 179 persone a bordo, tra civili e militari. Dopo essere stata colpita, la nave affondò a circa 150 metri dalla costa. Sei persone vi persero la vita.
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