Mancano cinque mesi alle prossime elezioni europee, un appuntamento che Silvio Berlusconi attende, per poter testare il sistema delle "sentinelle del voto" messo ai punti nei club e che sarebbe tanto più gradito se gli italiani fossero chiamati a scegliere anche un nuovo governo, "ad avere anche le politiche".
Intervenndo al telefono a una convention di Grande Sud, partito fondato da Gianfranco Micicchè, il Cavaliere ha ribadito la necessità di "cambiare l'assetto istituzionale del Paese", per dargli una struttura che lo renda governabile.
"Gli italiani devono imparare a votare", ha detto Berlusconi, ricordando le ragioni per cui i padri costituenti crearono una formula in cui governo e presidente del Consiglio non hanno "alcun potere". Temevano "che si potessero ricreare le condizioni per un nuovo regime" e diedero vita a un'architettura "non fatta per decidere ma per vietare".
Tra le idee del Cavaliere quella di una Camera i cui membri siano dimezzati e in cui "in un tempo massimo di 120 giorni" si possa approvare un provvedimento arrivato dal Consiglio dei ministri. Non solo. La Corte Costituzionale dovrebbe essere eletta "solo dai magistrati e dal Parlamento".
Attualmente il Presidente del Consiglio sceglie di propria iniziativa cinque dei componenti.L'ultima grossa novità che Berlusconi ha in mente riguarda proprio l'inquilino del Quirinale. "Serve conferire ai cittadini il diritto di eleggere direttamente il capo dello Stato".
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