(...) ex An, ora Pdl: «Bisogna prima capire se è vero. Non sarebbe la prima volta che lorganizzatore Flammini propala bufale a scopo propagandistico. Se la notizia venisse ufficializzata, presenteremo le istanze nelle sedi dovute per difendere il Gran Premio dItalia che è quello di Monza».
Durissimo il sindaco Marco Mariani, leghista: «È lultimo atto di arroganza di una capitale parassita che da 2000 anni vive togliendo lossigeno alle altre città. Questo succede perché siamo stati lasciati soli a difendere il gran premio». Mariani si è lamentato anche del premier, Silvio Berlusconi, perché non si sarebbe mai speso in difesa dellautodromo brianzolo.
Pesante Cesarino Monti, senatore leghista: «Non credo ad Alemanno. Quando gli sponsor istituzionali vedranno che scende in campo il Campidoglio lasceranno in agonia, fino alla morte, il circuito di Monza e il suo Gp. Roma non si può prendere tutto. Le istituzioni lombarde devono fare muro contro questa usurpazione voluta solo dagli interessi romani. Il famoso miliardo di euro di cui parla Alemanno come ritorno per lindotto, lo toglieranno alla Brianza. Roma non ha bisogno del Gp per sopravvivere. Ogni anno dalla finanziaria arrivano milioni per Roma Capitale».
Idem Paolo Grimoldi, deputato della Lega: «Sono disgustato. Il gp romano è un non-senso sportivo e culturale nonostante lorganizzatore lo voglia presentare come rivoluzionario quando è uno scippo. Alemanno? Con le sue frasi si conferma bugiardo e incosciente. Con tutti i problemi di bilancio che ha, se la capitale si azzarderà a versare un solo euro per questa follia, faremo un esposto alla Corte dei conti affinché anche Roma sia costretta a rispettare il patto di stabilità».
Dure anche le reazioni a sinistra. Penati, candidato a governatore lombardo: «Servono garanzie. Sarebbe un crimine se il Gp di Roma fosse unalternativa a Monza».
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