Caricata sull'auto e costretta a subire un rapporto orale. È quanto ha denunciato una 33enne ai poliziotti del commissariato Spinaceto, il quartiere periferico a Sud-Ovest della Capitale, nella tarda serata di sabato. Il presunto aguzzino, un uomo di 31 anni, è stato fermato con l'ipotesi di reato per violenza sessuale aggravata. Secondo gli inquirenti avrebbe approfittato della condizione di "fragilità psichica" della donna, precisa la testata online Roma Today.
Lo stupro
Stando a quanto si apprende da alcune fonti lo stupro si sarebbe consumato nel pomeriggio di sabato 26 febbraio a piazza Tarantelli, in uno spiazzo isolato tra Tor di Valle e Torrino, a pochi passi dalla fermata Roma-Lido. La donna ha raccontato agli agenti di essere stata attirata dallo sconosciuto con la promessa mendace di una dose di droga. Il presunto aguzzino l'avrebbe spinta in auto e, dopo aver percorso qualche metro di strada, l'avrebbe poi costretta a subire un rapporto sessuale.
L'intervento della polizia
A trarre in salvo la 33enne è stata una pattuglia della polizia. Gli agenti hanno notato la donna in lacrime mentre tentava di dileguarsi dal presunto aguzzino. La stessa avrebbe quindi circostanziato l'accaduto fornendo l'identikit del 31enne. L'uomo è stato intercettato e interrogato sui fatti.
I poliziotti hanno ritenuto inattendendibile la sua versione - si sarebbe professato innocente - facendo scattare il fermo per violenza sessuale aggravata. Secondo gli investigatori avrebbe approfittato dalla condizione di fragilità psichica della vittima. Le indagini serviranno a chiarire la dinamica esatta dell'accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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