Arrivano i semafori intelligenti: ecco cosa possono vedere

Saranno 773 i sensori radar che verranno installati sui semafori di Roma. Il progetto costerà circa 4 milioni di euro

Arrivano i semafori intelligenti: ecco cosa possono vedere

Chissà quante volte siamo rimasti bloccati nel traffico. Una esperienza che, pur rientrando nella normalità, provoca un certo fastidio, soprattutto se si ha fretta. Forse, però, almeno a Roma potremmo essere vicini ad una svolta. I semafori, infatti, diverranno "intelligenti". E questo grazie a dei sensori radar che verranno installati su di essi.

Con tali strumenti si mira a ridurre i tempi di attesa fermi al semaforo evitando, così, ingorghi che con il passare dei minuti rischiano di diventare sempre più grandi. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe cambiare gli scenari nella Capitale, rendendo la vita ai cittadini un po’ più semplice. In base agli ultimi dati diffusi da Inrix Global Traffic Scorecard, Roma è la città italiana più trafficata in relazione alla popolazione.

Il primo passo è stato compiuto. Roma Servizi per la Mobilità, spiega Il Tempo, ha bandito lo scorso 30 maggio una gara d'appalto europea, per oltre 4 milioni di euro, per affidare la fornitura di 773 impianti da installare sui semafori. Il denaro necessario per la spesa saranno prelevati dai fondi comunitari ottenuti dal dipartimento Mobilità e Trasporti nell'ambito del programma europeo React-Eu.

L'obiettivo, almeno sulla carta, è semplice quanto ambizioso: realizzare un sistema di monitoraggio del traffico sulle infrastrutture stradali portanti di Roma Capitale. Ciò significa che sarà messo in piedi una sorta di "Grande Fratello" che vigilerà sulle vie. I sensori saranno in grado di monitorare fino a sei corsie contemporaneamente raccogliendo dati come la lunghezza della coda, la velocità ed il tipo di veicolo in transito. E non solo.

Perché saranno rilevati anche biciclette e pedoni. Tutte le informazioni verranno, poi, trasmesse alla Centrale della Mobilità che le potrà utilizzare per pianificare eventuali interventi di regolazione della viabilità e dei trasporti. Con tutti i dati raccolti, infatti, si potrà ottimizzare il funzionamento dei semafori. I sensori verranno collegati alla centrale operativa dalla quale partiranno i comandi per far cambiare le luci in base alle necessità. Il rovescio della medaglia non manca: la svolta non farà piacere a quanti tengono alla privacy. Una questione su cui ci sarà da riflettere con attenzione per evitare future polemiche.

Ma è difficile che si possa tornare indietro. Ora, però, resta da compiere un altro passo. Non è ancora stato deciso ufficialmente quali saranno i semafori che verranno dotati dei sensori radar. In base a quanto apprende Il Tempo sarebbero stati individuati quelli tra via Vigna Stelluti e corso Francia, tra via Gregorio VII e Villa Carpegna e tra via di Boccea e via Battistini. Per ulteriori indicazioni bisogna aspettare.

Dall’assessorato alla Mobilità hanno fatto sapere che non saranno necessariamente coinvolte le strade di solito più congestionate.

Molto probabilmente nel piano verranno incluse le vie più significative per il monitoraggio dei flussi di traffico. Tutto è in divenire. I romani, di certo, ne vorranno sapere di più e in tempi brevi.

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