Se si scrive spiaggia di Bazzano su un motore di ricerca viene subito sottolineato che si tratta di una delle più belle del litorale laziale compreso tra torre Capovento e il vicino promontorio, con mare cristallino e sabbia dorata. Purtroppo però è una spiaggia negata ai bagnanti. Come riportato da Repubblica, è stato depositato un altro esposto, l’ennesimo, al Comune di Sperlonga. Eppure il mare di Sperlonga è una delle mete più gettonate dal turismo balneare. Ma raggiungere l’acqua salata è una impresa quasi impossibile. Intanto c’è da dire che vige un regolamento regionale che obbliga chi gestisce i lidi di garantire il libero accesso anche a chi si muove su una sedia a rotelle, ma nonostante questo, i problemi certo non mancano.
Il sentiero per raggiungere la spiaggia è impraticabile
I bagnanti che desiderano raggiungere il mare dalla strada regionale Flacca, senza dover passare in tre stabilimenti che hanno un comodo accesso alla spiaggia, possono raggiungere il lido solo percorrendo un sentiero sterrato, difficile e pericoloso, praticamente impraticabile per persone anziane o disabili. C’è anche un altro accesso, ma è privato e si trova al centro di varie contese. Proprio in quell'area il Comune, ente che da anni deve vedersela con diverse indagini per reati contro la pubblica amministrazione, voleva farci un parcheggio. La Regione Lazio ha anche revocato il finanziamento al progetto che da quasi vent’anni è diventato oggetto di tanti ricorsi ai giudici amministrativi e di indagini e processi. Con la strada che porta alla spiaggia non sembra diversa la situazione.
Da una parte c’è il proprietario dello stabilimento, Alberto Del Vecchio, e dall’altra gli imprenditori balneari Monia Maggiacomo, titolare del Blue Lagoon Bay, Gabriella Suprano, titolare del complesso Baia delle Sirene, e Giovanni Riccio, titolare del complesso Roccia dei Falchi, che hanno presentato un nuovo esposto affidandosi all'avvocato Guglielmo Raso. I tre imprenditori hanno specificato che,“come ampliamente noto all'Ufficio, ad oggi il pubblico accesso all'arenile risulta materialmente impedito dal Del Vecchio Alberto intestatario del fondo e dello stabilimento Costadoro”. Ci sono infatti due cancelli e una sbarra elettrica a impedire il passaggio.
Due cancelli e una sbarra elettrica
Gli imprenditori che hanno fatto l’esposto hanno anche fatto sapere che un addetto dei Del Vecchio è incaricato di azionare la sbarra e che si occupa di respingere sistematicamente i potenziali utenti della spiaggia libera o di altri stabilimenti.
Nei tanti esposti fatti al Comune e alla Regione viene anche sottolineato come questo impedimento possa rendere difficoltoso, se non impossibile, raggiungere la spiaggia anche ai mezzi di soccorso. Per il momento comunque nulla è cambiato e i bagnanti continuano a riscontrare difficoltà per arrivare all’arenile di Bazzano.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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