Una bambina di 10 hanno mentre stava nel bagno di una piscina nel comune di Tivoli, ha notato un telefonino che spuntava da sopra la parete divisoria della toilette. A quel punto è uscita di corsa per dire tutto al padre dando il via al fermo della persona autrice del gesto.
È stato un assistente della Polizia di Stato fuori servizio che si trovava anch'egli in piscina con la famiglia ha bloccare l'uomo di circa 30 anni. I fatti sono accaduti sabato 15 giugno. Il poliziotto, dopo aver verificato che sulla memoria del cellulare del 30enne vi erano delle immagini che ritraevano dei nudi di alcuni minorenni ha allertato il 113 permettendo l'intervento del personale del Commissariato di Tivoli che ha trasportato l'uomo presso gli uffici della polizia.
Nella stessa giornata gli investigatori hanno effettuato una perquisizione nell'abitazione dell'uomo in stato di fermo, che si trova a Roma, e lì hanno trovato materiale pedopornografico sul suo pc portatile, oltre a 400 grammi di marijuana.
Gli agenti di polizia a quel punto su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all'arresto dell'uomo con l'accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico e per la coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Il Gip del tribunale ha disposto la misura degli arresti domiciliari.
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