È finito ristretto agli arresti domiciliari il maestro di golf accusato di aver abusato sessualmente della sua allieva minorenne durante gli allenamenti. L'istruttore, un 36enne, lavorava in un centro a sud di Roma, dove soleva recarsi anche la ragazzina, e da tempo l'aveva presa di mira, ricoprendola di attenzioni morbose.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, le molestie nei confronti dell'adolescente andavano avanti da almeno un anno. Incapace di difendersi, la ragazzina non aveva trovato altro modo di sfuggire alle grinfie del 36enne che quello di abbandonare il golf.
Sono stati i genitori dell'adolescente, una giovane di soli 14 anni, ad accorgersi che qualcosa non andava, notando i cambiamenti della figlia, sempre più chiusa in se stessa. Alla fine, la ragazza si è confidata col padre, raccontandogli che cosa sarebbe accaduto nel centro di golf.
Dopo i complimenti, sempre più ripetuti e non graditi, l'allenatore e arbitro era passato alle avances vere e proprie, fino alle molestie. Malgrado gli sforzi della 14enne di respingere quelle attenzioni, l'istruttore non aveva ceduto, tanto che lei si era vista costretta ad allontanarsi dallo sport che tanto amava. Superato lo sconcerto iniziale, dato che avevano scelto personalmente il maestro di golf per la figlia, i genitori si sono rivolti alle forze dell'ordine per denunciare l'accaduto.
A raccogliere la testimonianza della ragazzina, gli agenti del commissariato Esposizione. Secondo la versione dell'adolescente, il 36enne approfittava degli allenamenti per molestarla, specie quando si trovava da solo con lei a bordo del caddie, ossia il mezzo impiegato per spostarsi all'interno dei campi da golf. In quelle occasioni, l'allenatore arrivava anche a posteggiare la piccola vettura dietro delle siepi per trattenersi con la giovane. Molestie continue, andante avanti malgrado il rifiuto dell'adolescente.
A quanto pare, le prove raccolte dagli investigatori hanno confermato il racconto della 14enne, tanto che il gip ha emesso un
mandato di arresto nei confronti del maestro di golf, come richiesto dal sostituto procuratore Claudia Alberti.Il 36enne si trova ora ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale, in attesa di processo.
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