Campidoglio e Regione stanno spremendo le loro meningi per riuscire a trovare il modo di risparmiare energia elettrica. A rimetterci saranno ancora una volta i romani, pendolari in primis. Con ogni probabilità le metropolitane, che già non funzionano proprio benissimo, verranno chiuse alle 20, e gli autobus andranno a coprire solo le strade principali. Le altre si arrangeranno. L’emergenza rifiuti, un altro punto dolente per i residenti nella Città Eterna, andrà con tutta probabilità peggiorando, visto che si parla di limitare la raccolta rifiuti a due o tre volte a settimana. Infine, i monumenti romani resteranno al buio. Rischio di una guerra nucleare a parte, gli effetti del conflitto stanno già per farsi sentire.
Si deve correre ai ripari
Intanto, come riportato da Repubblica, Campidoglio e Regione stanno aspettando che il governo indichi quali provvedimenti adottare. Nella giornata di ieri il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha detto: “Tutti i cittadini che vogliono dare una mano al popolo ucraino possono cominciare a consumare meno energia. Poi so che il governo sta valutando delle misure di sistema affinché ci possa essere anche su questo un segnale”. Il primo cittadino capitolino dovrà invece pensare velocemente a come risparmiare sull’illuminazione pubblica, e proprio oggi ci sarà un incontro con i vertici di Acea. Gualtieri ha dichiarato ieri che stanno ancora analizzando cosa fare e che preferisce esprimersi solo dopo aver terminato tutte le veriche necessarie, consapevole che in una fase come questa debba essere attuata una strategia di risparmio energetico.
Secondo gli ultimi dati raccolti dalla municipalizzata Atac, per far camminare bus, tram e metro nel 2021 era stato preventivato un budget di 75,5 milioni di euro per coprire i costi energetici del 2021. Peccato però che alla fine il consuntivo sia arrivato a 90 milioni. Per il 2022 si pensa possa raggiunere i 101 milioni. Un manager della municipalizzata ha spiegato che"nel giro di otto mesi l'aumento è stato del 34% e non siamo in grado di calcolare cosa accadrà nei prossimi giorni perché i prezzi dei carburanti continuano a salire". Cosa fare quindi? Un bel taglio al servizio, che già non è proprio efficientissimo tra mancanza di manutenzione dei mezzi, metropolitane spesso ferme e bus rotti. Al momento l’ipotesi è ancora lontana, anche perché spetta comunque al Campidoglio l’ultima parola.
Roma rischia di essere sommersa dall'immondizia
A doversi muovere sono anche i camion che raccolgono i rifiuti in giro per la città, che hanno bisogno di benzina per poterlo fare, e il cui costo è ormai alle stelle. L’energia elettrica serve invece per far funzionare gli impianti. Anche qui l’unica soluzione sembra quella di limitare il servizio. In questo caso c'è il rischio che ben presto le strade e i marciapiedi della Capitale possano essere nuovamente zeppi di immondizia. Ancora però non c’è nulla di certo. Se lo smart-working è stato quasi abbandonato del tutto grazie alla fine dello stato di emergenza Covid, rischia adesso di tornare sul campo per far fronte alla nuova crisi.
Come possiamo vedere dai dati Istat rielaborati dal Codacons, in un solo anno il prezzo dell’energia elettrica è aumentato dell'82% e quello del gas del 62%.
Una famiglia di tre persone spenderà oltre 500 euro in più all’anno per la luce, e 445 euro per il consumo del gas. Senza contare che ad aumentare sono anche la pasta, il burro, la frutta, la verdura. E i prezzi sembrano continuare ad aumentare: dal primo aprile il gas aumenterà ancora del 25% e la luce del 15%.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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