Il Ponte dell'Industria, meglio conosciuto a Roma come il "Ponte di Ferro", zona Ostiense, lo scorso inizio ottobre ha preso fuoco a causa di alcuni accampamenti situati proprio lì sotto. Quel giorno poco hanno potuto le sei squadre di vigili del fuoco intervenute per calmare le fiamme e, infatti, nonostante la struttura sia rimasta intatta, il ponte è rimasto chiuso per oltre due mesi.
Ieri però il sindaco Gualtieri ha finalmente dato il via libera al passaggio di veicoli fino a 3,5 tonnellate. Diversa, invece, la possibilità di transito per i pedoni i quali potranno passare solamente su un marciapiede. Il lato mare resta ancora chiuso. Ci sono voluti 70 giorni per mettere in sicurezza il ponte, che rappresenta un collegamento essenziale tra i quartieri Ostiense e Portuense. Durante l'inaugurazione era presente anche l'assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini la quale ha dichiarato: "Metteremo anche una sorveglianza stretta in maniera che non ci sia qualche furbetto che passi sul ponte con carico superiore". E spiega che sarà necessario iniziare "un colloquio con la Soprintendenza speciale di Roma: il ponte va ristrutturato. È necessario aumentarne il carico e la dimensione". La speranza per i romani è che questi lavori vengano avviati e completati il prima possibile dal momento che si tratta di un centro nevralgico per il traffico.
Gualtieri, inoltre, dichiara che una volta completata la riapertura sarà necessario compiere altri passi. Tra questi: "Spostare il passaggio pedonale su due passerelle sotto, eliminare i marciapiedi creando un passaggio più agevole per le vetture e soprattutto dando vantaggi ai trasporti pubblici".
I cittadini hanno accolto con entusiasmo la riapertura, allo stesso tempo però, riporta il Corriere, non mancano le voci critiche. "Va bene la riapertura del ponte ma quando verrà riqualificato questo quartiere?", si chiede una cittadina. Critiche anche dall'associazione Salvaciclisti per mancanza di sicurezza. Stefano Casini, referente dell'associazione, dichiara: "Pur di aprire il ponte al traffico automobilistico uno dei due marciapiedi rimarrà interdetto ai pedoni, mentre l'altro, anch'esso sotto i minimi standard, assorbirà l'intero flusso pedonale.
Una condizione - continua Casini - già così fuori norma che ogni volta che un pedone ne incontra un altro nel senso opposto uno dei due è costretto a invadere la corsia automobilistica". La soluzione potrebbe essere usare la via sottostante che, però, al momento resta chiusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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