Si chiama Bianca ed è la prima bambina nata in Italia poco dopo lo scoccare della mezzanotte. La piccola, che pesa 3.590 grammi, è nata nella Casa di Cura Santa Famiglia di Roma per la felicità di mamma Ilaria e papà Vicenzo.
I genitori della piccola Bianca non saranno gli unici a brindare quest'oggi. Secondo le stime diffuse da Unicef, nel primo giorno dell'anno, nasceranno 1.210 bambini in Italia a fronte del 392.078 che vedranno la luce in tutto il mondo. Otto i paesi in cui si prospetta il maggior numero di nascite il 1 gennaio 2020, ovvero: India con 67.385 nuovi nati, Cina (46.299), Nigeria (26.039), Paistan (16.787), Indonesia (13.020), Stati Uniti (10.452), Repubblica Democratica del Congo (10.247) ed infine l'Etiopia con 8.493 neonati.
Come da consuetudine, Unicef festeggia i nati nel giorno di Capodanno in Italia affinché sia di "buon auspicio per la nascita dei bambini di tutto il mondo", riferisce con una nota Francesco Samengo, presidente dell'organizzazione in Italia. "L'inizio di un nuovo anno e di un nuovo decennio - ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale dell'Unicef - è un'occasione per riflettere sulle nostre speranze e aspirazioni, non solo per ciò che ci riserva il futuro ma anche per il futuro di coloro che verranno dopo di noi. Il calendrio che cambia ogni gennaio, ci ricorda tutte le possibilità e potenzialità di ogni bambino che intraprende il viaggio della sua vita, se gli viene data questa possibilità".
Ma non solo buone notizie in questo giorno di festa. Resta un nervo scoperto l'elevatissimo tasso di mortalità infantile in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in grosso deficit economico e laddove non è possibile garantire un'infanzia sicura ai nascituri. Nel 2018, sottolinea l'organizzazione, 2,5 milioni di bambini sono morti durante il primo mese di vita (circa un terzo, il giorno della nascita).
La maggior parte di questi è morta per cause pronosticabili, malattie diagnosticabili già in gravidanza e infezioni come sepsi. Negli ultimi decenni, spiega l'Unicef, sono stati fatti numerosi progressi ma le stime relative alla mortalità infantile resta ancora una ferita aperta. E da risanare alla svelta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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