Rave party a Caracalla: 150 senza mascherina

Alcuni studenti liceali, minorenni, hanno organizzato l’evento tramite Instagram. Durante la festa si potevano comprare alcolici a basso prezzo e fumo

Rave party a Caracalla: 150 senza mascherina

Alcuni minorenni, liceali del Visconti, hanno organizzato su Instagram un rave party, ovviamente abusivo, che lo scorso sabato è andato avanti per tutta la notte, fino all’alba. Sul social l’appuntamento per l’evento in questione, chiamato Pnt Party, era stato dato per sabato sera al Ponte della Musica per le 22. Con alcolici a basso costo offerti direttamente dagli organizzatori.

In 200 al rave party

A due giorni dal rave party però l’appuntamento era cambiato e la nuova location individuata era in piena Roma, a Caracalla. Come riportato da Il Messaggero, a quel punto su Instagram hanno iniziato a susseguirsi informazioni su come raggiungere il posto, sito in via delle Terme di Caracalla. I due dj che hanno intrattenuto con la loro musica i partecipanti al rave sarebbero studenti minorenni del Visconti, l'istituto di piazza del Collegio Romano. Il cambio in ultimo sarebbe stato dettato dal rischio di imbattersi nelle forze dell’ordine che i residenti avrebbero potuto chiamare per lamentarsi dell’eccessivo rumore notturno. Gli organizzatori hanno quindi preferito scegliere un luogo con maggiore vegetazione e minore illuminazione.

Tutti senza mascherina

La preparazione all’evento è iniziata verso le 21 quando sono arrivati i dj con le casse e hanno separato la postazione dagli altri partecipanti. Ingresso libero ed eventuale consumazione alcolica pagata al momento. Sulla locandina dell’evento erano presenti anche i prezzi: shot 1,5 euro, birra 2 euro e vino 3 euro. Sembra che al rave circolasse anche del fumo spacciato ai ragazzini accorsi all’evento. Ragazzini, perché si parla di un’età media molto bassa, che hanno ascoltato musica a palla fino alle prime luci dell’alba. Altro fatto grave in un momento di pandemia, nessuno avrebbe indossato la mascherina, nonostante l’assembramento di persone. Ricordiamo infatti che vige l’obbligo di indossare la protezione anche all’aperto qualora vi siano assembramenti. Alla fine sono stati circa 200 i partecipanti all’evento pubblicizzato via social da profili privati.

Lo stesso pomeriggio era successo qualcosa di simile alla fermata metro Cavour, con alcuni artisti romani intervenuti al live, molto conosciuti tra i ragazzi della Capitale. Anche qui assembramento senza mascherine.

Qualcosa deve però essere andato storto nei controlli a tappeto del fine settimana messi in campo dalle forze dell’ordine, se circa 200 ragazzini sono riusciti a darsi appuntamento alle Terme di Caracalla e a ballare per ore con musica altissima. I controlli erano stati disposti nel Centro storico, San Lorenzo, Ponte Milvio, Rione Monti e Trastevere. Sono stati riscontrati più di 80 illeciti, ma il rave party è sfuggito comunque.

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