Dopo la denuncia della scorsa settimana sui rifiuti ammassati all'esterno dei plessi scolastici, i presidi di Roma e del Lazio lanciano un nuovo allarme.
Questa volta a tormentare gli studenti romani sono le temperature glaciali all’interno delle aule, che avrebbero costretto un istituto su quattro della Capitale a prolungare, ob torto collo, le vacanze natalizie. Colpa delle caldaie bloccate, dei termosifoni spenti, accesi in ritardo o semplicemente fuori uso. Problemi di per sé facilmente risolvibili, ma che se non affrontati in tempo possono portare anche alla chiusura degli istituti e a non pochi disagi per gli studenti, come ha spiegato il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma e del Lazio, Mario Rusconi, al Corriere della Sera.
Secondo l’associazione dei presidi sarebbe il 25% delle scuole della Capitale a trovarsi in queste condizioni a causa dell’incuria, nonostante la stessa associazione, ad inizio gennaio, avesse fatto appello al Campidoglio e alla Città Metropolitana per l’accensione anticipata dei riscaldamenti rimasti spenti durante le vacanze di Natale al fine di “rendere il rientro a scuola di alunni e insegnanti più agevole”. “Si dovrebbe immaginare un piano modulare di accensione e spegnimento dei riscaldamenti che tenga conto dei differenti periodi dell’anno, oltre che delle diverse condizioni meteorologiche che si possono verificare nelle zone della regione”, aveva chiesto Rusconi, chiedendo di affidare ai presidi la gestione del servizio “in diretta collaborazione con l’ente locale”.
Tra le scuole che hanno subito disservizi ci sono licei, come l’artistico di via di Ripetta, scuole elementari, come la De Gasperi a Talenti, dove i genitori dei bimbi si sono rivolti ai carabinieri, e persino gli asili.
In quello di via Aquilanti, a Casale Lumbroso, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per ripristinare riscaldamenti e acqua calda, dopo che le richieste di intervento inoltrate al XII Municipio sono cadute nel vuoto, come denuncia Giovanni Picone, capogruppo della Lega nella stessa circoscrizione. Così, con la colonnina di mercurio che sfiora lo zero, i cancelli sono rimasti chiusi e i piccoli sono stati costretti a tornare a casa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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