Si finge cuoco per sponsorizzare un ristorante ma molesta le studentesse universitarie

Le vittime sono alcune ragazze degli atenei della Sapienza e di Roma Tre. Il maniaco si avvicina alle giovani, ottiene i loro numeri di cellulare e poi mette loro le mani addosso

Si finge cuoco per sponsorizzare un ristorante ma molesta le studentesse universitarie

Blocca le studentesse universitarie fingendosi un cuoco che vuole sponsorizzare un ristorante vicino al Colosseo. Un vero e proprio maniaco che si avvicina alle ragazze, ottiene i loro numeri di cellulare e poi le molesta al telefono. In alcuni casi si è reso responsabile anche del reato di violenza sessuale, arrivando a palpeggiare le sue vittime e mettendo loro le mani addosso. Sul caso stanno indagando i carabinieri.

Come riporta Il Messaggero, questo fatto si è diffuso velocemente attraverso il passa parola e tramite internet. Alcune studentesse dell’ateneo La Sapienza e di Roma Tre hanno denunciato sui social le aggressioni così da avvisare le colleghe. Una di loro ha riferito agli agenti un episodio avvenuto in zona Ostiense. La ragazza si trovava vicino a un locale ed è stata avvicinata da un giovane. In un primo momento la studentessa non capiva che cosa volesse dirgli l’uomo in quanto aveva le cuffiette, ma poi ha capito che intendeva pubblicizzare il suo ristorante. A un certo punto l’ha ringraziata e poi l’ha abbracciata e le ha dato un bacio. La giovane ha avuto paura perché era sola. Ha così iniziato a gridare e il ragazzo è andata via.

Diversi episodi sono stati denunciati agli investigatori, i quali sono intervenuti anche con pattuglie in borghese per catturare l’uomo. Basti pensare che ci sono degli agenti donna che tentano di fare da esca. Camminano tra i viali delle università della Sapienza e di Roma Tre cercando il finto cuoco nel tentativo di fermarlo. Gli studenti si sono accorti della loro presenza ma nel frattempo è salita la preoccupazione. Le ragazze girano infatti sempre in gruppo oppure accompagnate da un amico per essere protette da eventuali minacce.

Alcuni giorni fa, i genitori hanno accompagnato la loro figlia che non voleva denunciare quanto le era successo. A quanto pare, sembra che si sentisse in colpa per aver subito le molestie da parte del maniaco. La ragazza è stata però rassicurata da un agente donna, la quale le ha detto che non doveva rammaricarsi in quanto aveva avuto a che fare con una persona problematica.

Quest’ultima sa muoversi bene e sembra che anche il cellulare che fornisce alle ragazze non sia il suo. Nel frattempo i carabinieri avrebbero realizzato un profilo del cuoco maniaco, che in varie occasioni avrebbe detto alle vittime di chiamarsi Salvo.

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