Si fingevano sordomuti per ottenere denaro: fermati truffatori rom

La banda ha agito in diverse zone d'Italia. Fingendosi sordomuti affiliati a un'associazione benefica, i truffatori riuscivano a intascare ingenti somme di denaro

Si fingevano sordomuti per ottenere denaro: fermati truffatori rom

È andata in scena a Roma la truffa di cinque individui di etnia rom che si fingono sordomuti per ingannare le loro ignare vittime, spesso e volentieri anziani. Lo scorso venerdì mattina, gli agenti in borghese del commissariato Esposizione della Capitale hanno osservato le azioni della banda per poi uscire allo scoperto e fermare tutti componenti del gruppo.

Secondo quanto riferito dai poliziotti, il gruppo era divenuto piuttosto abile a fingere la disabilità. Tutti i suoi membri si facevano passare per sordomuti gesticolando in una raffazzonata lingua dei segni e mostrando alle incaute persone dei depliant con simboli fasulli. Ottenuta l'attenzione dei passanti, i truffatori convincevano le loro vittime di stare raccogliendo dei fondi per una associazione benefica e, in questo modo, riuscivano a ottenere parecchio denaro.

Tante le segnalazioni inoltrate alle forze dell'ordine. Da tempo, la banda rom stava agendo in tal senso, prendendosi gioco delle buone intenzioni dei cittadini. Proprio venerdì alcuni poliziotti in borghese hanno intercettato la vettura che i cinque usavano per spostarsi e l'hanno seguita, osservando gli spostamenti della banda.

Raggiunto il centro commerciale "I Granai" in via Rigamonti, gli agenti sono rimasti a osservare per un po' il comportamento del gruppo. I sospetti sono stati confermati. Fingendosi sordomuti, i cinque rom intercettavano le persone davanti al supermercato per mostrare loro dei finti depliant della falsa fondazione beneficia e intascavano illecitamente del denaro. Una volta risaliti in auto con il bottino, i truffatori sono stati fermati.

L'auto è stata perquisita e al suo interno, nascosti nelle portiere e nella calotta del cambio, sono stati rinvenuti circa 900 euro. La banda è stata fermata, ma preoccupa la loro perseveranza. Il gruppo non è stato visto agire solo a Roma.

Una truffa simile è stata portata avanti anche in Friuli Venezia Giulia, a Sacile, così come a Venezia, Milano, Torino, Ancona, Terni. A Terni, nello specifico, i truffatori furono facilmente smascherati da una coppia di veri sordomuti, che capirono l'inganno e denunciarono tutto alle autorità locali.

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