Straniero armato di coltello semina il panico nel Pronto Soccorso

Uno straniero ubriaco entra nell'ospedale e minaccia con un coltello infermieri, guardia giurata e pazienti del Pronto Soccorso. Nel tentativo di intercettarlo, una volante della polizia è finita fuori strada

Straniero armato di coltello semina il panico nel Pronto Soccorso

Entra come una furia nel pronto soccorso dell'ospedale armato di coltello e minaccia il personale di turno. Così, un 40enne straniero, presumibilmente dell'Est Europa, ha seminato il panico in un ospedale di Roma nel pomeriggio di martedì 27 novembre.

Quale sia stato il movemente che abbia indotto lo straniero ad aggredire due infermieri e un vigilante dell'ospedale Vannini, in via dell'Acqua Bullicante, a Torpignattara, non è ancora chiaro. Fatto sta che il 40enne ha letteralmente seminato il panico all'interno del presidio sanitario capitolino. Per fermarlo, secondo quanto riferisce il quotidiano Leggo, è stato necessario l'intervento di ben quattro volanti di cui una, nel tentativo di neutralizzarlo, è finita fuori strada. Ma, per fortuna, nonostante il gran marasma, non ci sono stati feriti.

Stando ad una prima ricostruzione della vicenda, l'uomo, come si è detto dell'Est Europa, ha fatto ingresso nella struttura impugnando una lama - forse un coltello di piccole dimensioni - e avrebbe minacciato il personale sanitario, quello predisposto alla sicurezza e chiunque altro abbia provato ad avvicinarlo. Nel mirino del folle, riferisce il Corriere della Sera, sarebbero finite anche alcuni pazienti (malcapitati) che sostavano nella sala d'attesa dell'ospedale. Spaventati del delirio incontrollato dell'aggressore - visibilmente ubriaco - alcuni astanti hanno allertato immediatamente il 113 che, in tempi brevi, si è precipitata sul luogo con quattro volanti. Intanto, lo scellerato si era già dato alla fuga verso il quartiere Casilino. Nella concitazione della circostanza, un'auto della polizia è finita fuori strada salvo poi incagliarsi sui binari del trenino Termini-Giardinetti. Nonostante gli attimi di palpalbile tensione, gli agenti sono riusciti a neutralizzarlo e disarmarlo prima che la situazione degenerasse.

Condotto presso il commissariato di Porta Maggiore, lo straniero era sprovvisto di documenti e, probabilmente complice l'elevato tasso alcolemico, non ha saputo fornire le proprie generalità agli inquirenti. Dagli accertamenti di rito effettuati dalle autorità si è scoperto poi trattarsi di un 40enne dell'Est Europa.

L'uomo sarebbe stato denunciato a piede libero per reati a titolo vario.

"Ho avuto paura - ha commentato il parente di un paziente alle pagine de Il Messaggero - Quell'uomo era violento ed armato. Sono stati bravi i poliziotti". Per fortuna, non ci sono stati feriti.

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