"Va generato timore e rispetto". Stretta ai controlli anti-coronavirus

La circolare per la polizia locale dell'VIII raggruppamento di Roma: "Devono essere fermati tutti i veicoli". Verifiche anche su chi va a correre

"Va generato timore e rispetto". Stretta ai controlli anti-coronavirus

L'obiettivo è quello di far capire che la polizia "sta in concreto eseguendo controlli mirati". Non per geneare paura ingiustificata, certo. Ma per "ingenerare timore e rispetto", quello "certamente sì".

Se doveva servire qualcosa per capire che la "caccia" ai furbetti che escono di casa si fa sempre più serrata, la circolare inviata agli agenti della Municipale di Roma lo dimostra pienamente. Quattro pagine di disposizioni di servizio che riguardano la Polizia Locale dell'VIII raggruppamento, nel quadrante Sud della Capitale, e che fissa i paletti per una stretta ai controlli durante il fine settimana con 4 pattuglie in più per turno.

Per frenare la corsa del coronavirus, il personale dovrà realizzare posti di blocco per controllare gli spostamenti dei veicoli. "Devono essere fermati tutti i veicoli - si legge - e non semplicemente a campione". Le auto vanno fatte "accodare" tutte, senza eccezioni. Anche a costo di creare una fila di veicoli, che "deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione".

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La stretta riguarderà anche i cittadini a piedi. Soprattutto chi in queste ultime settimane ha riscoperto il jogging per sfruttare il permesso accordato dal governo alla corsetta. "Le moticavazioni - si legge nella circolare - sono tassative e non si prestano ad essere interpretate estensivamente". Anche chi "dovesse autocertificare che sta andando a correre", in sostanza, "ancorché vestito con abiti ginnici, appare poco verosimile". Dunque sarà discrezione del poliziotto valutare se sanzionarlo oppure no.

Viene precisato che "in nessun caso sono previste misure precautelari personali o reali sul veicoli, che mai potrò essere sottoposto a sequestro. Non mancheranno però i controlli ai parchi. "Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi - si legge - si raccomanda fermezza nei controlli. Esiste un ben preciso divieto di ingresso nei parchi ed anche l'esercizio dell'attività motoria deve essere svolta nel rispetto del distanziamento interpersonale ed evitando l'aggregazione di persone".

Infine, tutte le pattuglie in movimento dovranno diffondere all'altoparlante un messaggio diretto alla popolazione: "Non uscite dalle vostre case se non per validi motivi come andare al lavoro, fare la spesa o assistere un familiare malato. I trasgressori saranno denunciati.

Rispettate le regole, rispettate le distanze di sicurezza". Le maglie dei controlli si fanno sempre più strette. Si invoca "professionalità, fermezza e buon senso". La lotta al Covid-19 è entrata nella sua fase più critica. Lo dicono i numeri.

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