Seviziava e abusava sessualmente i suoi pazienti, tutti uomini. Con questa ipotesi d'accusa, un medico di Tivoli è stato arrestato nella mattinata di sabato 22 febbraio dagli agenti di polizia di Tivoli, in provincia di Roma.
Cosa accadesse nello studio dello specialista, operante presso il presidio ospedaliero alle porte della Capitale, nessuno può dirlo ancora con assoluta certezza. Fatto sta che sussistono gravi indizi di colpevolezza a suo carico e svariate testimonianze riferite dalle vittime che lo rendono passibile del reato di violenza sessuale. Il professionista, di cui non saranno diffuse le generalità fino al termine della delicatissima e intricata inchiesta, avrebbe molestato i suoi pazienti (perlopiù maschi), durante l'esecuzione di esami specialistici approfonditi. Ma non è tutto.
Il medico avrebbe palpeggiato le sue vittime dopo averle sedate e stordite con anestetici di breve durata. Numerosi gli episodi di abusi contestati all'uomo consistenti "in toccamenti di parti intime nei confronti di pazienti maschi sottoposti a sedazione parziale durante esami specialistici", si legge in una nota della Procura di Tivoli. I pazienti seviziati sarebbero già stati individuati ed ascoltati in audizione protetta alla presenza di psicologi. A fronte degli elementi raccolti, questa mattina, il gip Aldo Morgini ha dato esecuzione ad un mandato di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del dottore data la "sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza".
In attesa di conoscere l'esito delle indagini, l'Asl locale si è costituita come parte civile nel processo contro il medico che avrà luogo a partire nei prossimi giorni. "Nel ringraziare Forze dell'ordine e Magistratura per il lavoro svolto, l'Azienda conferma la piena collaborazione. - si legge in un comunicato diffuso dalla Asl - Stiamo già assumendo tutti i provvedimenti del caso per sospendere il soggetto dalla attività ed allontanarlo dal rapporto con l'utenza, e - pur in attesa della definizione dell'attività giudiziaria - preannuncio la volontà dell'Azienda da me rappresentata di costituirsi parte civile". Lo dice il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, in merito all'arresto di un medico dell'Ospedale di Tivoli per violenza sessuale. "Quanto emerso, se confermato - rileva Santonocito - è un fatto gravissimo che va condannato senza riserve.
Il nostro primo pensiero va alle presunte vittime. Nella nostra Azienda - aggiunge - ci sono ottimi operatori e le azioni di una sola persona, sempre qualora confermate, non devono minare la fiducia dei cittadini verso l'Istituzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.