Rossi-Hayden sfida mondiale dalla 4ª fila

da Donington

Vengono considerati i due favoriti per la conquista del titolo mondiale e, infatti, Nicky Hayden e Valentino Rossi si ritroveranno uno a fianco all'altro sulla griglia di partenza del GP di Gran Bretagna. Inaspettatamente, però, non in prima fila, ma in quarta: Hayden con l'undicesimo tempo, Rossi con il dodicesimo.
A frenare Valentino non sono tanto le condizioni fisiche, quanto la moto, tornata difficile da guidare. «Non siamo a posto, né io né la squadra ci aspettavamo di avere tutti questi problemi a Donington». Per Rossi quella inglese è una pista magica: qui è praticamente imbattuto dal 1999, anche se nel 2003 gli fu tolto il successo per un sorpasso con le bandiere gialle. Ecco perché Valentino, al di là dei postumi della frattura alla mano destra, era sicuro di poter fare molto bene. «Il dottor Costa e il fisioterapista Montanari - spiega - mi hanno messo a posto il polso e anche se non sono ancora al 100%, posso guidare abbastanza tranquillamente. I problemi sono altri. Fatico con la M1, la moto è difficile da guidare, non sono efficace in frenata. Le gomme Michelin del 2006, più larghe nel posteriore, si adattano bene alla Honda, ma non alla Yamaha. Non credo che sia stato un cambiamento redditizio, in tutte le piste abbiamo girato più piano dell'anno precedente».


Ma se Rossi è piuttosto deluso per il comportamento della sua Yamaha, Hayden è addirittura avvelenato per quello che è successo nel suo box: la decisione della Honda di fargli provare venerdì un telaio differente è apparsa sconcertante e ieri Nicky è tornato alla vecchia soluzione, quella che gli ha permesso di conquistare il primato in classifica con 42 punti di vantaggio su Pedrosa e 46 su Rossi. A volte, anzi spesso, i giapponesi sono veramente incomprensibili.

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